America, Europa, Africa: un ruolo, tre continenti

robinho bandierina (spaziomilan)Mentre il giorno di Natale ha infiammato l’affare Robinho, la sensazione è che attorno alla nuova, vacante posizione nell’attacco rossonero stia bollendo più che una semplice idea di rimpiazzo. Rimpiazzo che, nell’immediato ovvero per i prossimi sei mesi, potrebbe verosimilmente avere il nome di Didier Drogba. Non è mistero che mentre Adriano Galliani è in Brasile, il Milan lavori parallelamente per cercare un degno sostituto: per l’ex Chelsea, la Juventus sembra aver fatto un passo indietro. Sul giocatore, che potrebbe essere utilizzato in Champions League, è forte anche l’interesse del Liverpool.

Certo, l’arrivo di un nuovo elemento così carismatico ed esperto a livello europeo non potrà che dare un’ulteriore “botta” negativa al già fragile morale di Bojan Krkic. A Barcellona per le vacanze di Natale, il 22enne è stato immediatamente intercettato dal Mundo Deportivo. Il quotidiano catalano ha cercato di strappare qualche informazione al milanista sul suo futuro: “Sono soddisfatto del mio apporto al Milan. Il mio futuro? Ci sono molti mesi ancora davanti e nel calcio non si può mai sapere. Comunque spero di migliorare e di continuare a dare il mio contributo“. Quel che si augurano tutti i tifosi rossoneri.

Resta da capire, ufficializzato l’eventuale addio di Robinho, che ne sarà dell’amico Alexandre Pato, sempre in orbita Corinthians (in corso il summit tra Milan e Timao), ma la cui sola vendita darebbe senso a un complesso giro d’attaccanti che interessa tre continenti: l’addio dei brasiliani, l’eventuale arrivo dell’africano Drogba, il rilancio decisivo dello spagnolo Krkic. Senza dimenticare il successore di Robinho, che ha già nome e contratto: il francese M’Baye Niang.

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