Balotelli-Sneijder-Pastore, bentornato mercato rossonero

D. Mariani – Vicedirettore SpazioMilan.it

Balotelli-Sneijder-Pastore, bentornato mercato rossonero. Da qualche tempo almeno i nomi, per il momento solo quelli, accostati al Milan sono tornati ad essere “da Milan”. Parliamoci chiaro, è economicamente impossibile, a meno che Berlusconi abbia cambiato idea e linea dopo le cessioni “per fare cassa” di Ibra e Thiago Silva, che almeno uno dei tre possa davvero arrivare, ma l’interesse dei rossoneri c’è così come è parecchio traballante la loro situazione nei rispettivi club di appartenenza. Ognuno di loro, tecnicamente parlando, porterebbe un grosso vantaggio qualitativo. Ognuno di loro, risvegliandosi dal sogno e con una mano al bilancio, ha una percentuale minima di arrivare.

Un discorso a parte e più approfondito lo merita Mario “Gioconda” Balotelli. L’interesse del Milan nei suoi confronti è nato fin dai tempi dell’Inter, per poi sbocciare dopo aver indossato la famosa maglia rossonera (si sa che Berlusconi e Galliani amano questo tipo di cose) e successivamente alla sua cessione, o liberazione, dalla maglia nerazzurra. E’ ancora indelebile il ricordo di quel 20 aprile 2010, una notte di trionfo per i cugini che batterono il Barcellona, ma di piccolo successo anche per il Diavolo nel vedere gettare a terra quella maglia, in quel modo, da SuperMario. E’ rimasta lì, sporca e sempre più sbiadita nei colori, che da nerazzurri stanno diventando rossoneri.

Ma dobbiamo ammettere che le cifre legate alla possibile trattativa per Balotelli sono fuori portata: 35 milioni il costo del cartellino, questa la prima cifra fatta dal Manchester City. Il Milan ha invece risposto con una proposta di prestito per gennaio di circa 5 mln, con il diritto di riscatto da esercitare in estate fissato a 25. Senza considerare l’ingaggio che non potrà scendere sotto i 4 milioni, troppi per le casse del Milan. Ieri Galliani prima ha aperto al suo acquisto (Balotelli? Raiola lo sento sempre, va in giro con le sue opere d’arte ma noi siamo dei piccoli collezionisti…), Berlusconi poi ha chiuso (“Su Balotelli è stata interpretata male la mia frase. Io non sogno Balotelli di notte. Non c’è nessuna trattativa in corso, non si possono più fare queste operazioni). Ma non definitivamente.

Sneijder, Pastore e (ri)cambio di modulo? Sono meno nei pensieri societari, ma più facilmente potrebbero avvicinarsi. Wesley Sneijder arriverebbe ad una sola condizione: in caso di rescissione del contratto con l’Inter. In questo modo non ci sarebbe da pagare il cartellino e sull’ingaggio sarebbe più facile trovare un punto d’incontro. Ma l’interesse del Milan per Sneijder è tiepido. Pastore invece è meno ai margini della squadra, ma sta deludendo le aspettative ed Ancelotti, anche se lo conferma a parole, non direbbe no ad una buona offerta. Certo, il PSG che vende uno dei suoi prezzi pregiati è strano, ma i rossoneri queste situazioni hanno dimostrato di coglierle al volo.

Comunque in entrambi i casi il Milan sarebbe costretto (ma non è un dispiacere) a cambiare nuovamente modulo, consentendo l’inserimento di un trequartista come Sneijder e Pastore, che all’occorrenza riuscirebbero anche a ricoprire il ruolo di esterno destro d’attacco, ma a fatica.

Il Milan a gennaio, a differenza dell’anno scorso, farà un grande acquisto: questa è la mia sensazione.

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