Cinesi alla conquista dell’Italia: trattative avanzate con Milan e Inter

La notizia non è fresca ma è in via di sviluppo. Il calcio italiano che, Roma a parte, non hai mai solleticato gli interessi degli imprenditori stranieri, si sta prendendo la sua rivincita. In particolare, in questo caso, è il popolo con gli occhi a mandorla ad essere stato adulato dal mondo del pallone nostrano. L’ingresso dei cinesi o di qualsivoglia esponente di qualche multinazionale nel nostro territorio, non comporta la svendita del calcio italiano al miglior offerente ma, semplicemente, la progressione di un processo evolutivo che trasforma il calcio in un vero e proprio business milionario. C’è poco spazio per la poesia e i sentimenti, le logiche sono quelle industriali.

Per quanto riguarda il Milan, i rossoneri strizzano l’occhio al Guangzhou, società divenuta campione di Cina sotto la guida di Marcello Lippi. Gli incontri si susseguono ormai da tempo: una visita alla sala trofei di via Turati, un posto in tribuna in occasione di una gara ufficiale del Milan. Secondo indiscrezioni, le trattative sono ormai vicine alla conclusione, domani dovrebbe esserci un summit tra gli esponenti del club cinese e Adriano Galliani. Si parlerà di come esportare il brand rossonero nel Canton, e di quanto utile possa apportare al Milan questo tipo di intesa.

In casa Inter, invece, si sta lavorando alla cessione del 15% delle quote azionarie a un gruppo di investitori cinesi, tra i quali anche i proprietari della China Railway Construction Corporation, una delle più grandi aziende nel settore delle infrastrutture. L’intenzione di Moratti sarebbe quella di rimpinguare le casse per costruire il nuovo stadio di proprietà.

Le grandi d’Europa come Chelsea, Manchester City, Real Madrid, Psg lo insegnano: i campioni, quelli veri e in grado di fare la differenza, seguono i soldi come foglie portate dal vento. Se le nostre società vogliono tenersi i propri assi, devono iniziare ad abbandonare l’idea di un esclusivo “made in Italy”.

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