Domenica agrodolce tra gol, infortuni e “vendette”. Regali da Berlusconi? Due nomi: uno “noto”, uno meno. Ecco chi sono

C. Pradelli – Direttore SpazioMilan.it

Quattro gol fatti, due gol subiti, un infortunio grave, le parole di Berlusconi a mezzanotte inoltrata che aprono a un colpo di mercato per gennaio. Tanta carne al fuoco in casa rossonera, al termine di una domenica che vede la terza vittoria consecutiva in campionato, ma anche la terza trasferta consecutiva con tre o più gol all’attivo. Resta, è vero, un certo imbarazzo a livello difensivo che lascia intonso il solo Mattia De Sciglio, già promettente sulla fascia destra, ma arma in più anche su quella mancina. Carta da non sottovalutare assolutamente per il futuro. Imbarazzo “là dietro”, dicevamo, riccamente bilanciato da una ritrovata verve in zona gol. Capolavoro di Robinho, conferma per El Shaarawy, forza bruta per Pazzini, ma soprattutto (concedetecelo) un urlo liberatorio per Antonio Nocerino che disfa, ma poi, per fortuna, restituisce nel momento più importante. Ci voleva.

E ci vorrà soprattutto ora che De Jong, rottura sottocutanea del tendine d’Achille, lascerà per molto tempo un vuoto magari non incolmabile, ma determinante nelle gerarchie di Massimiliano Allegri. Adriano Galliani si è già affrettato a ricordarci i fondamentali recuperi di Muntari e Strasser, ma non è detto che anche a centrocampo qualcosa si muova già a gennaio. Reparto ricco, lo sappiamo, ma con poca qualità. Qualità (e riscatto personale) che potrebbero avere il nome di Javier Pastore: prestito a costo zero in stile Milan ed eventuale riscatto tutto da decifrare, contando però sui saldi rapporti con Leonardo. Il PSG ha ben di che ringraziare il Diavolo, chissà che l’anno nuovo non porti a compimento quel do ut des che ad agosto sembrava dovesse coincidere con l’arrivo di Nené e che oggi, invece, vede una reale (la più reale) alternativa nello sbarco a Milanello dell’ex tuttofare rosanero.

Una pista molto più percorribile nello stesso ruolo o giù di lì potrebbe essere, piuttosto, rappresentata dal talentino pescarese Vladimir Weiss. Slovacco, classe 1989, ha tenuto a galla la squadra di Bergodi anche ieri risultando fondamentale nella vittoria contro il Genoa. Già a metà ottobre riportammo qualche rumors in orbita rossonera, ma ad oggi la situazione parrebbe in stato molto più avanzato. Contratto solo annuale per lui, al momento, con un opzione per il prolungamento, anche se ricordiamo che il giovane Weiss, attivissimo su Twitter e Instagram, ha già indossato maglie piuttosto pesanti come quelle del Manchester City, del Bolton, dei Glasgow Rangers (ai quali ancora oggi è molto legato) e dell’Espanyol. Già nel giro della sua Nazionale, farebbe molto comodo al redivivo 4-3-1-2 di Allegri e ben s’integrerebbe nel Milan dei “piccoletti”. Dulcis in fundo, domenica c’è Milan-Pescara. A fagiolo, no?

Twitter: @Chrisbad87

Impostazioni privacy