La frase che Galliani ha in testa è: spendere poco per rimpiazzare De Jong. Se Strootman farebbe sborsare una decina di milioni di euro, altri scenari potrebbero portare in casa Milan un giocatore di ottime qualità a costi nettamente più bassi. Il centrocampista in questione è Paulinho. Il mediano del Corinthians è valutato circa 15 milioni ma Galliani sa che può giocare un asso nella manica per strappare al club paulista e alla agguerita concorrenza il brasiliano.
L’asso, che ultimamente sembra più un due di picche, dovrebbe essere Alexandre Pato. Il numero 9 rossonero è di nuovo ai box a causa di un nuovo infortunio e pare sia ormai ai margini delle prime scelte di Allegri che pure gli aveva dato diverse chances. Per il brasiliano si era parlato nuovamente di PSG ma Ancelotti ha chiuso le porte all’arrivo di un nuovo attaccante, così a farsi sotto sono stati proprio i neo campioni del mondo del Corinthians.
L’offerta iniziale era di arrivare al 50% di Pato per poi completare nella sessione estiva il definitivo acquisto. Proposta cestinata subito dalla dirigenza rossonera. L’idea è poi giunta visto il gravissimo infortunio del pitbull olandese: scambio alla pari Pato-Paulinho. In effetti il valore di mercato è molto simile (circa 15 milioni di euro), l’età pure (24 anni Paulinho, 23 Pato) e necessità diverse ma pressanti per i due club interessati. Il Timão ha bisogno di dare lustro al club dopo la vittoria nel mondiale e ciò avverrebbe comprando un vero top-player; il Milan, come più volte ripetuto, deve rimpolpare la linea mediana.
In questa trattativa dove tutti sembrano contenti delle scelte, ci potrebbe essere qualcuno che rimane scontento: l’Inter. L’altra sponda del naviglio ha da tempo messo gli occhi sul giocatore e addirittura posto le basi per un trasferimento a Milano, ma negli ultimi giorni la carta Pato sembra stia convincendo sempre più il mister Tite e il presidente Gobbi. L’intervento a gambe unite del Milan nell’affare Paulinho potrebbe accendere un infuocato derby di mercato, dove, per ora, la mano vincente è quella di Galliani.