Dalla A di Abate alla Z di Zapata: ecco il 2012 della difesa

AC Milan v Jucentus FC - Berlusconi TrophyCome di consueto in questo periodo dell’anno, ci si guarda indietro e si valutano i risultati ottenuti e i traguardi raggiunti. E’ tempo quindi di analizzare uno ad uno i componenti di una difesa che fino ad oggi non si è dimostrata all’altezza delle grandi squadre del campionato italiano ed europeo. In attesa che il mercato di riparazione ci regali un tanto atteso difensore centrale, ecco un rapido focus su come si è comportata la difesa rossonera nella prima parte di stagione. Rigorosamente in ordine alfabetico:

ABATERendimento altalenante, tanto da aver perso il posto sicuro da titolare guadagnato con il sudore negli scorsi anni. Il modulo di gioco è cambiato e i suoi precisi cross non sono più né tanto precisi e né tanto utili alla manovra rossonera. Rimaniamo tutti in attesa di rivedere in campo il vero Ignazio.

ACERBI – Autentico oggetto del mistero del mercato estivo del Milan. Non ha ancora dimostrato quello che in passato gli abbiamo visto fare con la maglia del Chievo. Capelli lunghi e maglia n°13 non sono di certo una garanzia, ma la stagione è ancora lunga.

ANTONINI – Discorso analogo di Abate, rendimento altalenante e poche presenze con la maglia rossonera. La sua fascia non è più tanto sicura come negli scorsi anni, propositivo nella fase d’attacco, ma insufficiente nella fase difensiva.

BONERA – Una delle poche gradite sorprese della stagione in corso. Partito come sicuro panchinaro si è dimostrato autentico baluardo della difesa rossonera in un periodo della stagione difficile come quello iniziale. Peccato per il suo infortunio di novembre, rientrerà a tutti gli effetti nel 2013. Magari con affianco un volto nuovo che garantirebbe ulteriore sicurezza a tutta la retroguardia.

DE SCIGLIOVera e autentica sorpresa del 2012. Non ci sarebbe altro da aggiungere. Il più giovane tra i difensori del Milan si è dimostrato tra i migliori della difesa rossonera: carisma e personalità da vendere nonostante i suoi soli vent’anni. La speranza è che l’anno prossimo possa confermarsi ad alti livelli sia in Italia che in Europa.

DIDAC VILA’Zero presenze e un infortunio poco prima di lasciare il Milan durante il mercato estivo. Non credo abbia disfatto i bagagli, pronto a partire alla prima finestra di mercato post completo recupero.

MESBAH – Ha giocato troppo poco per essere valutato; potrebbe lasciare Milano visto che Mister Allegri ha preferito schierare Constant come terzino, nonostante sia un centrocampista, piuttosto che impiegare il terzino algerino.

MEXES – Il transalpino doveva essere l’elemento che avrebbe retto da solo tutta la difesa del Milan. Il difensore con più esperienza in campo internazionale e difensore titolare della nazionale francese. In realtà ha giocato al di sotto delle aspettative e alternato sprazzi di gran calcio ad errori madornali: tutti ricorderanno la rete siglata in Champions League contro l’Anderlecht, in rovesciata da fuori area, ma gli stessi si ricorderanno l’errore che ha propiziato la rete del vantaggio del Malaga sempre in Champions. La sua, rimane comunque la rete più bella della stagione rossonera. Sperando che si possa ripetere il prossimo anno sia contro il Barcellona che in campionato: magari regalandoci solo gioie e pochissimi dolori.

YEPES – Il “vecchietto” rossonero si è dimostrato molto più in forma che i suoi “giovani” colleghi di reparto. Decisivo e puntuale, ha ben figurato sia in campionato che in Europa. Ha siglato una rete in Coppa Italia contro la Reggina e si è dimostrato pedina inamovibile dello scacchiere difensivo di Massimiliano Allegri. La sua stagione perfetta è stata macchiata dalla prestazione all’Olimpico contro la Roma. Il colombiano ha sbagliato più nell’ultima partita che negli anni trascorsi al Milan. Nel 2013 la sua perseveranza e la sua dedizione, gli consentiranno di cancellare l’ultima prestazione del 2012.

ZAPATA – Il promettente colombiano non si è ancora abituato a vestire una casacca così “pesante” come quella rossonera. Spaesato e spaventato davanti al pubblico delle grande occasioni. I tifosi rossoneri sperano di rivedere il calciatore in grado di fare la differenza nell’Udinese a soli diciannove anni. Fino ad oggi insufficiente: se ad Agosto del 2013 vorrà essere riscattato dovrà faticare il doppio e dimostrare il suo vero valore.

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