Pazzini: “Al Milan si sta veramente bene. Sogno la finale di Champions a Wembley”

A tutto campo. Un fiume in piena, a 360 gradi. Giampaolo Pazzini, intervenendo a Mondo Gol su Sky Sport, ha risposto ad ogni domanda sull’attualità rossonera (e non) dopo la bella vittoria di Torino. E subito scaccia le voci di una cessione: “Ho letto anch’io, ma al Milan sto bene e sono molto contento, si sta veramente molto bene“.

A proposito della gara di ieri dell’Olimpico e del palo colpito contro i granata, ecco la ricostruzione dell’episodio da parte dello stesso attaccante: “Era una bellissima palla di De Sciglio. Gliel’avevo il giorno prima che avrei fatto gol su un suo assist. Lui il suo l’ha fatto, io sono stato un po’ sfortunato. Mi è dispiaciuto per il suo assist“.

Poi a random. Dalla tripletta di Wembley (“Fantastico. Tornarci e fare tripletta in finale di Champions? Mi basterebbe esserci. Rivedere Wembley in finale sarebbe fantastico, difficile, ma sarebbe una grande cosa“), alle sorprese che arriveranno dall’urna della Champions per gli ottavi (“preferisco uno stadio dove non ho giocato. A Monaco ho giocato, quindi mi va bene qualsiasi altra squadra), fino all’amicizia con Riccardo Montolivo (“lo conosco da tanti anni, siamo cresciuti insieme, posso dire che lui e Toni sono i miei migliori amici nel mondo del calcio Pazzolivo? Era più un complimento a lui che a me”).

Poi gli obiettivi personali: “Spero di fare gol importanti per me e soprattutto per la squadra“. E quelli del Milan: “Abbiamo raggiunto gli ottavi ed era l’obiettivo minimo, in campionato abbiamo regalato troppo all’inizio, nell’ultimo mese e mezzo stiamo tenendo un passo più da Milan, quando rincorri è sempre difficile ma dobbiamo continuare così. Siamo partiti con tanti giocatori nuovi, con le cessioni si è perso un po’ di entusiasmo attorno a noi. I primi risultati non sono stati positivi ed è stata dura ripartitre, ora la squadra con questi risultati ha ritrovato fiducia. Le rimonte? Magari sarebbe meglio andare in vantaggio noi, rimontare sempre non è facile, soprattutto fuori casa“.

Quindi il capitolo Nazionale: “L’Italia sta facendo bene, c’è un bel gruppo, hanno fatto un Europeo molto bello, e sono sicuro che faranno un bel Mondiale. Un ritorno? Le ultime volte non sono stato chiamato, faccio il tifo per loro, se torno a fare tanti gol però potrei essere richiamato“.

C’è spazio pure per le impressioni personali su Leo Messi (“un giocatore pazzesco, giocatori come lui e Cristiano Ronaldo fanno un altro sport”) e Falcao (“un campione, un giocatore che quando ho visto mi ha veramente impressionato, ha tutto, senso del gol, cattiveria”), ma la classifica dei tre centravanti più forti vede, insieme proprio a Falcao, anche Zlatan Ibrahimovic e Fernando Torres.

Sull’Inter, sua ex squadra, Pazzini spiega i rapporti con Leonardo e Stramaccioni: “In quei primi mesi che Leo è stato all’Inter mi sono trovato bene, aveva portato entusiasmo, anche umanamente per quello che l’ho conosciuto è una bella persona. Mi ha aiutato quando sono arrivato, è uno vero, come si vedeva in sala stampa. Con Stramaccioni ho avuto un rapporto normale, con me è sempre stato diretto, mi ha detto che preferiva altre cose, non ho niente contro di lui“. Mentre su Massimiliano Allegri: “Mi son trovato bene, sarà che è toscano come me e ci capiamo al volo, anche nel momento di difficoltà non ha cambiato atteggiamento e questo è un grande pregio per un allenatore. Lui è sempre stato dalla parte della squadra, ha avuto sempre un atteggiamento positivo che ci ha aiutato a ripartire“.

I giovani rossoneri tengono sempre banco e anche il Pazzo non si sottrae a rispondere su De Sciglio ed El Shaarawy:”De Sciglio è un ragazzo che mi ha colpito tanto sia per la sua qualità, personalità e tranquillità. Un po’ di giocatori li ho visti e lui è un giovane come quelli dei vecchi tempi, con la testa sulle spalle, si fa voler bene ed è forte. El Shaarawy mi ha impressionato, ha qualità veramente importante per avere solo vent’anni, ha la tranquillità di un veterano. Ha una cattiveria nel fare gol che sia acquisisce solo con gli anni, riesce a mantenere sempre la calma, la cosa bella, e che gli dico, è che ha ancora margini di miglioramento“.

Ecco infine un pensiero sulla Sampdoria (“sempre nel cuore, c’è un legame speciale“) e sul sogno di una finale di Champions (“che ci sia il Milan”), poi le domande più strane di fine puntata: “Prima partita vista allo stadio? Fiorentina-Foggia. Il personaggio del calcio che inviterei a cena: Messi. Il viaggio più bello? Alle Maldive. La canzone che canto sotto la doccia? Non canto, sono troppo stonato. Il sogno da bambino? E’ sempre stato quello di fare il calciatore. Cosa scriverò nella letterina a Babbo Natale? Spero di fare io dei regali in queste partite che mancano a Natale“.

Impostazioni privacy