Galliani: “Per Boateng nessuna offerta. In attacco non prendiamo nessuno. Per Lodi ci hanno detto no. Drogba? Non arriverà in Italia”

gallianiAdriano Galliani, incalzato dai giornalisti fuori dalla sede della Lega, ha rilasciato alcune dichiarazioni:

Su Boateng: “Vi assicuro che non c’è mai stata alcuna offerta, se ci fosse stata avremmo detto di no. Il presidente del Galatasaray da noi è venuto solo in visita di cortesia, potete anche non crederci se volete”.

Sul reparto offensivo in chiave mercato: “Robinho è rimasto da noi, il Milan quindi non può prendere nessun attaccante”.

Sul reparto difensivo: “Lodi lo abbiamo chiesto ma ci è stato detto di no. Zaccardo è stato un’ipotesi ma è tramontata, non ci sarà lo scambio con Mesbah. Noi vogliamo un Milan più giovane e anche più italiano. A me è piaciuto moltissimo il fatto che a Torino l’altra sera ci fossero due attaccanti di cui uno 92′ e l’altro 94′, più Bojan del 90′, trovo che sia fantastico. Per Antonini nessuna offerta, per Abate abbiamo rifiutato un’offerta dello Zenit. Perin è un buon portiere, con Preziosi ho un ottimo rapporto ma la cena di ieri era solo amichevole. Constant? Abbiamo tempo per il riscatto”.

Sulle parole di Berlusconi riguardanti Balotelli: “Non ho mai commentato le parole del presidente, come mi sembra logico da 26 anni e mezzo”.

Sulla partita di Coppa Italia: “La Juve ha fatto la sua partita, abbiamo perso ma forse anche un pò immeritatamente. Purtroppo sono due anni che andiamo ai supplementari, evidentemente nei 90′ ci eguagliamo ma poi non reggiamo i tempi supplementari”.

Sulla trasmissione di Santoro andata in onda ieri sera: “Sono arrivato a casa abbastanza presto e ho visto il nostro grande presidente, sono di parte. Lo stimo ancor prima del calcio e della politica”.

Sul possibile sostituto di De Jong: “O troviamo il giocatore giusto oppure restiamo così, siamo già in tanti”

Su Drogba e Allegri: “Drogba non credo che verrà in Italia a gennaio. Allegri? Resterà, ha un contratto ancora lungo, se il Milan viaggerà normalmente non ci saranno problemi”.

Sugli stadi: “Credo che ciascuna squadra debba avere il proprio stadio di proprietà, se l’Inter vorrà andar via noi penseremo di comprare San Siro”.

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