Da Sandro a… Mario? Storia di acquisti importanti sul filo di lana

BALOTELLIMario Balotelli è vicinissimo al Milan. Dopo le tante partenze e delusioni degli ultimi mesi i tifosi rossoneri potrebbero tornare a sognare e riabbracciare un top player (o presunto tale). Di questi tempi è meglio non dare nulla per scontato come, seguendo alcuni ‘rumors’, non è ancora da escludere del tutto un ritorno incredibile come quello di Kakà. Il sogno sarebbe il doppio colpo, la speranza è che almeno il bresciano di colore arrivi a completare un attacco a “tre creste”. Un colpo che potrebbe ripercorrere a tutti gli effetti, altri acquisti fatti negli ultimi anni dalla dirigenza rossonera. I cosiddetti colpi last minute.

Era l’estate del 2002, da dieci anni a questa parte è cominciata la storia degli arrivi sul filo di lana, strategia tutta rossonera. Questi colpi, in pieno ‘Galliani style’, furono inaugurati con l’arrivo di Sandro Nesta, il 31 agosto 2002. “Galliani, faccia lei”. Bastò questa sintetica risposta di Berlusconi, comunicata alla mezzanotte del giorno prima, al suo allora vice-presidente, per chiudere la trattativa con la Lazio per il trasferimento di Nesta al Milan. I 30 milioni di euro pagati a Sergio Cragnotti lasciarono di stucco tutti quelli che si erano fatti trarre in inganno dai “no” e dai “costa troppo” del “Cavaliere”.

Poi ci fu Ronaldo nell’inverno del 2007. Un acquisto suggestivo, un acquisto che fece contenti molti tifosi rossoneri soprattutto perché l’arrivo dell’ormai ex “Fenomeno” lasciava con l’amaro in bocca molti tifosi dei “cuginastri” nerazzurri. Due anni fa, invece, Zlatan Ibrahimovic. Operazione difficile, operazione impossibile, diceva Galliani. Fino al 30 agosto 2010 e la presentazione ufficiale prima di Milan – Lecce, con tutto San Siro in visibilio. Ma in quell’estate ci fu pure Robinho a completare una ultima due giorni di calciomercato da regina.

Due anni prima, sempre nelle ultime ore utili per concludere le trattative, ci fu il clamoroso ritorno di Andriy Shevchenko. Sheva non voleva più restare al Chelsea e voleva il Milan, dopo soli due anni dalla sua onerosissima e dolorosa cessione ai ‘blues’. Galliani come al solito chiudeva tutte le porte, ma giorno dopo giorno l’ipotesi di un prestito secco risultava sempre meno impossibile. Sheva alla fine tornò a casa, anche se fu un ritorno poco felice.

Infine, come non ricordare l’acquisto di Antonio Nocerino, un anno e mezzo fa. In un estate trascorsa con il leitmotiv del Mister X che serviva per completare il centrocampo rossonero, era arrivato Alberto Aquilani il 26 di agosto che sembrava chiudere il mercato dei rossoneri. Poi, la gravità dell’infortunio di Flamini e la decisione, mezz’ora prima della chiusura delle trattative, di prendere il centrocampista napoletano a 500 mila euro dal Palermo. Un acquisto che fece infuriare Zamparini ma che, almeno nella passata stagione, fece le fortune di Mister Allegri.

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