Come cambia il Diavolo con e senza Balo

F. Villa - Collaboratore SpazioMilan.it
F. Villa – Collaboratore SpazioMilan.it

Super Mario è rossonero da circa venti giorni e già pensare ad un Milan senza di lui risulta complesso. L’impatto che ha avuto nelle tre partite di campionato disputate è indice del suo peso specifico. Anche i muri sono a conoscenza del fatto che non potrà scendere in campo nella supersfida di domani e allora viene naturale fare un confronto: Diavolo con Balo vs Diavolo senza Balo.

Diavolo con Balo: squadra maggiormente convinta del proprio potenziale ed entusiasta di potersi esibire con un Campione. In particolare contro l’Udinese, tutti hanno ostentato sicurezza, quasi come se il suo solo innesto avesse per osmosi migliorato il tasso tecnico di ognuno. Di colpo svanito quel senso di impotenza in fase realizzativa, da un mese il Milan pare certo di poter far male all’avversario. Improvvisamente la sindrome ‘da Ibra’ è tornata a colpire i nostri competitors in serie A: almeno due difensori si preoccupano dei suoi movimenti e inevitabilmente gli spazi si moltiplicano. Anche i calci di punizione tornano ad essere un fattore, Mirante ha certificato a suo spese quest’assunto.

Diavolo senza Balo: i Ragazzi di Allegri senza il numero 45 erano costretti a sviluppare una notevole mole di gioco per rendersi pericolosi. La fase offensiva aveva persino raggiunto una certa estetica, ma dopo il suo arrivo ci si affaccia in zona gol anche senza grandi fatiche e questo impigrisce la manovra. La parziale involuzione appare più psicologica che fisica. I compagni si sentono quasi in dovere di coinvolgerlo e questo talvolta comporta uno sviluppo ‘forzato’ della azioni d’attacco. Non c’è ancora la malizia di sfruttare le voragine da lui create, infatti al momento risultano ancora scarsi gli inserimenti dei centrocampisti. Non è escluso pertanto che nei prossimi match torneremo ad esultare per un gol del Noce, del Boa o addirittura di Flamini, proprio come durante il Regno di Zlatan.

Col Barça sfortunatamente non potremo godere della presenza di Django scatentato, anche se con ogni probabilità ci accorgeremo più della mancanza del Top Player in difesa che non dell’assenza di Balotelli. Sarà invece la grande notte del Faraone, la sua prima da protagonista assoluto nella fase ad eliminazione diretta della Champion’s League. Di certo non avanza ma si spera che basti.

Twitter: @fabryvilla84

Impostazioni privacy