Tiro, tecnica e personalità. La buona prova di Strootman contro l’Italia

strootmanOlanda-Italia, non è stata un’amichevole qualunque. Infatti, ieri sera, oltre agli spunti tattici che sono scaturiti dalla prestazione degli azzurri, c’è stata la possibilità di osservare da vicino, sia i nostri giovani talenti Balotelli e El Shaarawy su tutti, ma anche quelli oranje. Molti di loro sono stati accostati e seguiti anche da squadre italiane durante l’ultima sessione di mercato e non solo. Parliamo per esempio del centrale di difesa Bruno Martins Indi e del centrocampista Kevin Strootman, per lungo tempo dati per partenti dal campionato olandese visto l’interesse dei migliori club italiani su tutti Milan, Juventus e Inter ma si è vociferato anche di Premier League e Ligue 1.

Ovviamente le qualità di questi ragazzi non sono rimaste nascoste, il Milan è quello che si è mosso prima, con il suo d.s. Braida che ha visionato già più volte Martins Indi, e che adesso inizia a volteggiare stile avvoltoio sul talento del centrocampo il quale però per il momento preferisce farsi le ossa in Eredivise per arrivare pronto fisicamente e mentalmente all’appuntamento con una squadra importante. Spesso è stato accostato a Mark Van Bommel, anche se il giovane ventitreenne può vantare una maggiore tecnica e un tocco di palla più delicato rispetto all’ex Milan e Bayern.

Intanto, la prestazione dell’Amsterdam Arena, di ieri sera, del gioiellino del Psv ha dato un’ulteriore conferma delle doti di questo ragazzo. Si è mosso come leader indiscusso del centrocampo orange. Se non è ancora pronto per il grande salto è solo per via dell’incedere compassato che potrebbe scontrarsi con i ritmi del calcio italiano, ma c’è tempo anche per migliorare quello. I numeri e la personalità ci sono tutti. Inoltre ha dimostrato un’ottima propensione al tiro che sembra una delle peculiarità del suo repertorio. Si è messo in mostra, infatti, con un paio di conclusioni che hanno spaventato Buffon.

 

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