Il sindaco di Quartu: “Limitiamo l’afflusso dei tifosi, giocare a Trieste sarebbe una sconfitta” – UPDATE: per Cellino lo stadio è sicuro, Galliani è d’accordo

Tifosi MilanNon ci sono le condizioni di sicurezza pubblica perché domenica si giochi la partita Cagliari-Milan”: con questo secco comunicato la Prefettura di Cagliari ha confermato, nel pomeriggio di ieri, che lo stadio “Is Arenas” di Quartu Sant’Elena non potrà ospitare il match tra i sardi e rossoneri.

Un comunicato che ha riacceso le polemiche legate alla mancata agibilità dello stadio avanzate dai tifosi rossoblù e, soprattutto, dal Cagliari, che ha già fatto sapere di aver migliorato il servizio di video e audiosorveglianza così come era stato richiesto dalla Commissione Provinciale di Vigilanza.

Questa mattina, proprio il sindaco di Quartu Sant’Elena, Mauro Contini, si è espresso così ai microfoni di Radio Sportiva: “Ci sono alcuni problemi relativi all’ordine pubblico, al momento non possiamo garantire la sicurezza dei tifosi nel corso della partita. Ci auguriamo però che la gara possa svolgersi regolarmente magari limitando l’afflusso dei tifosi, tornare a Trieste sarebbe una sconfitta per tutti. Non è giusto che il Cagliari non possa giocare in Sardegna, ma questo impianto non è ancora agibile. Io devo anche tutelare l’interesse del comune nonostante l’amicizia con Cellino. Le partite con Juve e Napoli? Nel primo caso ci fu un problema di comunicazione tra Lega ed autorità, nel secondo situazione e momento erano diversi”.

La società cagliaritana ha già proposto una soluzione, riportata dal responsabile della comunicazione del club, Ivan Paone: “Se il problema relativo a Cagliari-Milan è legato all’afflusso di tifosi ospiti, la soluzione è semplice: tenere chiuso il settore ospiti, come è spesso avvenuto in molti stadi italiani di tutte le categorie. Come in occasione di Napoli-Cagliari dello scorso campionato quando ai tifosi sardi fu vietata la trasferta“.

UPDATE (18.00) – Per il Cagliari lo stadio di Is Arenas è a posto: dalla sede di viale La Playa è partita ieri sera una comunicazione, inviata anche alla Prefettura e alla Questura, per indicare la conclusione dei lavori relativi alla video e audio sorveglianza e al collegamento dati con la stessa Questura. Con l’invito ad effettuare un sopralluogo per verificare l’esecuzione delle opere. Insomma per la società di Cellino ci sono le condizioni di sicurezza per giocare nello stadio di Quartu la sfida di domenica con i rossoneri.

Ieri la Prefettura, al termine del Comitato sulla sicurezza e l’ordine pubblico, aveva invece indicato carenze tali, al momento della riunione, da non ritenere lo stadio sicuro per la disputa della gara. Anche – indicava la Prefettura – per il prevedibile afflusso di tifosi e per la storica rivalità tra i sostenitori delle due squadre. Cagliari in attesa di sopralluogo e autorizzazione: una vicenda seguita da vicino dalla Lega, ma anche l’Osservatorio sulle manifestazioni sportive potrebbe prendere presto qualche decisione in considerazione del problema tifoserie sollevato dalla Prefettura. Il Cagliari vuole assolutamente giocare a Is Arenas e sembra pronto a rifiutare qualsiasi sede alternativa. Anche perché il Milan, con l’amministratore delegato Adriano Galliani attraverso un colloquio con il presidente rossoblù Massimo Cellino, avrebbe manifestato la piena disponibilità a giocare nello stadio di Quartu.

In attesa di nuovi sviluppi l’ultima indicazione ufficiale rimane quella della Prefettura. E nel frattempo – ma questo è tutto un altro capitolo – il Cagliari presenterà domani al Comune di Quartu il progetto relativo alla sistemazione di via Olimpia richiesto per l’agibilità dello stadio sino al termine del campionato. Il Comune poi trasmetterà il documento alla Commissione provinciale di vigilanza che, a quel punto, tra domani e giovedì, potrebbe riunirsi per valutare i nuovi atti prodotti dalla società rossoblù.

(Fonte: ANSA)

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