Tassotti: “Importante vincere contro la Lazio. Secondo posto? Se gli altri rallentano…”

AC Milan vs Juventus - 20° Trofeo Luigi Berlusconi 2010 - Stadio San Siro di MilanoMauro Tassotti, storico vice allenatore rossonero ha parlato ai microfoni di Milan Channel riguardo al terzo posto e alla sfida decisiva contro la Lazio di sabato: “Da qui alla fine del campionato saranno tutte sfide fondamentali, abbiamo tanti scontri diretti e non possiamo perdere altri punti visto come abbiamo iniziato, ma vincendo domenica possiamo dare una bella botta alla nostra classifica. La Lazio? È una squadra molto accorta, che si sa difendere con tutti i giocatori. Sabato sarà difficile trovare spazi perché loro difendono con 11 giocatori dietro la linea della palla. Dovremo stare attenti al loro contropiede. Sta facendo benissimo, è terza in Serie A ed è andata avanti in Europa League, è una squadra che ha qualità. Loro giocheranno con Floccari davanti, che ha caratteristiche che vanno bene per i nostri centrali, vediamo nei prossimi giorni chi potrà sostituire Mexes che è squalificato”.

Riguardo al secondo posto il vice di Allegri vola basso: “E’ lontano, per ora dobbiamo pensare al terzo posto, che sembra l’obiettivo più vicino da raggiungere. Se poi davanti frenano e noi continuiamo a fare bene allora penseremo ad altri obiettivi”. Tornando invece sul derby: “L’amaro in bocca c’è, soprattutto perché abbiamo giocato molto bene per circa un’ora, senza però concretizzare alcune occasioni da gol. Dovevamo gestire in modo diverso il vantaggio, ma ora è inutile continuare a rammaricarci per quello che è successo. La squadra sta bene sotto il profilo fisico, abbiamo lavorato molto sotto questo profilo”.

Sul Barcellona che ieri ha perso la semifinale di Copa del Rey contro il Real: “E’ un momento difficile per loro, la lontananza dell’allenatore sta creando qualche problema anche a grandi campioni come loro”. Chisura poi su Gattuso, diventato ieri giocatore-allenatore del Sion: “Non l’ho sentito, stava già studiando da allenatore, questa è stata solo un’accelerazione dovuta alla situazione della sua squadra. Fare comunque sia l’allenatore che il giocatore non è facile, ma lui è in grado di fare anche questo”.

Impostazioni privacy