Settimana di polemiche pro Allegri, aspettando la sfida Champions…

BORSINOA pochissime ore dall’inizio della partita più importante della stagione, analizziamo la settimana che ha avvicinato il Diavolo ai preliminari della Champions League 2013/14, che possono essere definitivamente conquistati questa sera battendo la Roma a San Siro.

Importantissima, da questo punto di vista, è stata la vittoria di mercoledì pomeriggio a Pescara. Successo molto agevole quello dei rossoneri, contro una squadra che ormai non aveva più nulla da chiedere al campionato. I ragazzi di Allegri hanno comunque avuto il merito di non sottovalutare l’appuntamento, strapazzando gli abruzzesi con una doppietta del solito Balotelli e i gol di Flamini e Muntari. Grazie al successo infrasettimanale, i rossoneri hanno mantenuto il vantaggio di 4 punti sulla Fiorentina, momentaneamente ridotto a 1, vista la vittoria di oggi pomeriggio dei ragazzi di Montella ai danni del Palermo. Tuttavia, con un successo contro la Roma, gli uomini di Allegri chiuderebbero ogni discorso. IN RIALZO.

Fattore decisivo in queste ultime giornate di campionato per blindare il terzo posto è stata la ritrovata vena realizzativa del centrocampo. Soprattutto con Catania e Pescara, i centrocampisti rossoneri sono stati protagonisti, con i due gol di Flamini e la rete di Muntari, ma soprattutto con delle ottime prestazioni sia in fase di inserimento che di copertura. Se consideriamo le numerose volte in cui il reparto centrale del campo è stato bistrattato, a volte a ragione, è certamente positivo quanto è stato fatto nelle ultime giornate. È innegabile, infatti, quanto fondamentale sia risultato l’apporto dei centrocampisti rossoneri in questa fantastica rimonta. Certamente servono rinforzi per la prossima stagione, ma la base da cui ripartire è senza dubbio buona. IN RIALZO.

In questa frenetica corsa al terzo posto, una cosa certamente non fa bene al calcio: le continue polemiche sollevate contro la società rossonera, incredibilmente accusata di ricevere favoritismi per il raggiungimento del traguardo prefissato. Dopo l’ennesima sparata di Bonolis, in settimana sono arrivate anche le dichiarazioni da parte di esponenti della Fiorentina, prima dell’amministratore delegato Sandro Mencucci (“Appare strano che il Milan giochi sempre dopo di noi, ma lasciamo ad altri questi ragionamenti”) e poi da parte di Vincenzo Montella, che ha ironizzato sulla presenza del logo della Champions sulle nuove casacche rossonere, dicendo: “Evidentemente erano già sicuri da un bel po’ di andare in Champions”. Lasciamo queste sterili e infantili polemiche ad altri, noi evidenziamo soltanto che è semplicemente antisportivo insinuare che il Milan sia stato aiutato da “qualcuno” per raggiungere l’attuale posizione, che i rossoneri hanno indubbiamente strameritato, vincendo e convincendo sul campo. IN RIBASSO.

Non solo Fiorentina questa settimana. Al centro delle polemiche anche Andrea Pirlo, che ha fatto molto parlare di sé a causa di alcune pepate dichiarazioni contenute nel suo libro “Penso quindi gioco”, scritto col giornalista di Sky Alessandro Alciato. Se già le prime parole sul fascino del Real Madrid, che non avrebbe pari col Milan, avevano fatto storcere il naso a qualche ex tifoso del regista, i presunti segreti che emergono dal Mondiale di Germania 2006 buttano ulteriore benzina sul fuoco su un rapporto e una stima umana ormai ai minimi termini. Le parole contro Inzaghi contenute nel libro fanno davvero rabbrividire. Spargere fango su una società e su un calciatore come Inzaghi, che tutto hanno dato a Pirlo, è stato come sputare su dieci anni irripetibili e su un amore che non tornerà mai più. IN RIBASSO.

Concludiamo coi rumors sulla vicenda Allegri, che sembra essere conclusa dopo la telefonata tra il tecnico e Berlusconi, che avrebbe confermato la fiducia ancora per un anno, giusto perché il contratto scade a giugno 2014 e perché Galliani non ne vuole sapere di lasciare andar via il livornese, così come i calciatori, che hanno confermato la stima al tecnico attraverso continue dichiarazioni d’amore. Così il presidente dovrebbe far rispettare la scadenza naturale del contratto, passando la palla ad Allegri, che deve scegliere se restare o accettare l’offerta della Roma. Ma proprio battendo i giallorossi stasera, la conferma dovrebbe essere cosa fatta. Il destino, dunque, passa da Roma, ma sembra essere già scritto. IN RIALZO.

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