SM RELIVE/ Allegri in conferenza stampa: “Non voglio parlare del mio futuro: vi chiedo di aspettare dieci giorni, poi saprete…”

Dal nostro inviato nella sala stampa “Claudio Lippi” di Milanello (VA), Lorenzo Turati

Allegri milan-torino (spaziomilan)Partita cruciale quella di domani sera alle 18: una trasferta a Pescara che potrebbe dire molto in ottica terzo posto, che vale gli agognati preliminari di Champions League. Ecco le parole di Massimiliano Allegri in conferenza nella sala “Claudio Lippi” di Milanello.

LA CONFERENZA IN PILLOLE

Le sue parole nella seconda parte di conferenza, a telecamere spente: “Le parole di Conte? Io dico e penso quello che secondo me è più giusto, non voglio fare paragoni ognuno si espone come meglio crede. Il Milan è sempre costruito per vincere, le stagioni non sono tutte uguali, abbiamo fatto una rincorsa importante ma la Juventus ha fatto una stagione ancora più straordinaria. È giusto mettere a fuoco come obiettivo quello più importante. Time-out in campo? Andrebbero studiati i tempi per poter fare questo time out, ma ci sono dei tempi in una partita di calcio in cui non si può fermare. Nuove tecnologie in campo? Quest’anno con gli addizionali le partite sono andate molto meglio, la tecnologia non so come funzionerebbe: a volte anche nella tecnologia c’è la decisione che spetta all’essere umano. È una cosa che va studiata attentamente, le partite di calcio non devono essere decise da certi episodi… El92 dalla panchina? C’è una possibilità, remota, ma non voglio rompere gli equilibri. Il mio destino? C’è la stima di tutta la famiglia altrimenti non sarei rimasto qui durante i momenti di difficoltà“.

– Sul suo futuro al Milan: “Non voglio parlare del mio futuro. Vi chiedo di aspettare 10 giorni. Saprete se andrò via o se rimarrò. Mi han fatto piacere le parole dei tifosi, ho sempre avuto rispetto dei tifosi. Non sono uno che fa sempre grandi manifestazioni di gioia, questo non vuol dire che non apprezzi”. E ancora: “Sono sereno. Siamo concentrati sul terzo posto. Verrebbero coinvolte altre società e allenatori, ne parleremo a fine stagione. Prima con la società, poi con voi“.

– Sulla stagione di Boateng: “Ha fatto una stagione buona, perchè è un giocatore che dà fisicità e intesità. E’ troppo presto per dare giudizi finali. Ho già date le mie valutazioni, i fischi del pubblico non me le fanno cambiare. Prima pensiamo al gruppo, è quello che ci deve portare tutti al terzo posto“.

– Su El Shaarawy: “Domenica ci ha dato dentro. E’ impensabile che possa giocare 40 partite alla stessa intensità, sono contento di quello che sta facendo. Ci sono momenti in cui si fanno meno gol, ma questo non vuol dire che bisogna abbattersi. E’ un giocatore importante, deve essere solo contento. Non si deve preoccupare, le problematiche ci sono nella vita e nel lavoro. Deve rimanere sereno ed entusiasta di quello che ha fatto e quello che dovrà fare“.

– Su BalotelliGli posso solo dare consigli tecnici-tattici. Lui ha un padre. E’ un ragazzo che sa dove sbaglia, migliorerà“.

– Sulla formazione: “A metà campo gli stessi del Toro. Di dietro De Sciglio a disposizione. Davanti giocherà a Balotelli, poi tra Niang, El Shaarawy e Pazzini ne giocheranno due. Ma Giampaolo ci dà anche molto a partita in corso“.

– Passo indietro al Torino: “Ventura è stato bravo a preparare la partita, abbiamo trovato delle difficoltà. Abbiamo giocato male e abbiamo concesso due occasioni pulite per loro“.

– Quante difficoltà nel preparare questa gara? “In questo momento è facile, abbiamo delle motivazioni. Non importa giocare bene o male, dobbiamo vincere. Bisogna ridurre a zero gli errori, non sottovalutare la partita e non avere fretta di fare gol. Il Pescara a Roma ha giocato un’ottima partita, a Genova sullo 0-0 e 2-1 ha avuto palle importanti“.

– Le difficoltà di incontrare una retrocessa: “Sono liberi di testa, mi auguro possano risalire in Serie A: lo meritano. Bisogna avere la giusta determinazione, giocando un pochino meglio di come abbiamo fatto col Torino. Quella è stata una partita complicata e difficile, ma la volontà di portare a casa il risultato ci ha premiato“.

Inizia la conferenza stampa.

Le parole del mister a Milan Channel: “Quella di Pescara sarà una partita difficile. Dobbiamo assolutamente vincere così possiamo avvicinare ancora di più al terzo posto. Ambrosini è convocato, ma non credo partirà dall’inizio. Con l’assenza di Boateng, Robinho o Niang a destra, El Shaarawy a sinistra. Da qui a domani valuterò, così come è successo in queste ultime partite, saranno fondamentali tutti i giocatori. Balotelli giocherà davanti, c’è anche l’idea di farci giocare vicino Pazzini. Nocerino? Domenica ha fatto un ottimo secondo tempo. La sua priorità è giocare come centrocampista, poi se arriveranno 4-5 gol è quello che deve fare un giocatore nel suo ruolo. Salamon in mezzo al campo? Troppo rischioso. Bisogna continuare con questo sistema di gioco. Sarebbe un peccato lasciarci scappare il terzo posto: ho vissuto tre annate diverse. Questo è stato un anno nuovo, con una squadra che aveva bisogno di essere formata. Se i ragazzi riusciranno ad arrivare terzi, e credo che lo faranno, sarà un merito diviso tra loro, società e tifosi”.

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