Un girone dopo il ko di Torino, il punto sulla situazione di De Jong: il Milan lo sta aspettando

De Jong situazione infortunioQuando alzò la mano al cielo in mezzo al campo dell’Olimpico di Torino facendo segno del cambio, il pensiero di società, allenatore, compagni e tifosi andò subito sui tempi di recupero: troppo importante il suo apporto nei primi mesi di campionato per perderlo per il resto della stagione. La sentenza che arrivò a Milanello, invece, direttamente da Siviglia, luogo dell’operazione, non lasciò interpretazioni: rottura sottocutanea del tendine d’Achille sinistro, quantificato in mesi equivaleva a dire stagione finita. Ma un girone dopo, Nigel De Jong non ha ancora gettato la spugna.

Il suo utilizzo nella prima parte di stagione al fianco di Montolivo, come nuovo Van Bommel, era risultato determinante: quantità e corsa al servizio della squadra che in quei mesi cercava solo equilibrio. E De Jong era l’unico nella rosa di Allegri a poter ricoprire quel ruolo. Certo, poi si è fatto di necessità virtù e Montolivo in quel ruolo ha preso in mano le chiavi del centrocampo rossonero e l’ha portato sino al terzo posto, però con l’utilizzo di De Jong le prospettive sarebbero potute essere più alte. Ma queste sono altre storie. Quella di De Jong dice che la stagione oramai è compromessa, che in estate al rientro dalle vacanze rimetterà piede in campo e partirà la riabilitazione. Per vedere il vero De Jong, però, ci vorrà del tempo. Per ottobre è previsto il pieno rientro nell’attività.

Intanto il Milan sul suo futuro non ha dubbio: i rossoneri lo aspettano come aspettarono Muntari ad inizio di questa stagione, perchè il Milan è una famiglia e non lascia per strada nessuno. Parola, dunque, al campo: forza De Jong, San Siro aspetta ancora di vedere le tue scivolate. E la tua prima esultanza.

Twitter: @SBasil_10

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