Ascari (ag. FIFA): “Binho blocca il mercato, ma il tempo c’è”

robinhoChe il calciomercato del Milan sia bloccato ormai è asserito. Così come abbiamo ribadito più volte l’unica vera causa di questo pericoloso stallo: vendere, il Milan ha l’imperativo categorico di cedere qualcuno se vuole tornare in gioco e affiancare una Juve che si sta dimostrando la regina indiscussa del mercato estivo.

Il primo obiettivo di cessione resta Robinho: di fatto il Milan non ha bisogno di lui e anche se fosse sarebbe quanto meno complicato ormai per il giocatore trovare spazio all’interno del progetto rossonero. Sul brasiliano c’è sempre il Santos che dal canto suo, forte anche della consapevolezza di avere (per così dire) “il coltello dalla parte del manico”, non intende cedere alle pretese del Milan (10 milioni di euro). Senza dimenticare che il Brasile sta vivendo un momento complicato e il rincaro dei prezzi rende pressochè impossibile acquisti troppo elevati. La storia è semplice: o il Milan abbassa il prezzo o l’affare salta. A meno che non si sblocchi qualcosa che permetta al Milan di piazzare altrove il giocatore e di rientrare in gara.

Per un parere sulla questione ilsussidiario.net ha contattato l’agente FIFA Eugenio Ascari: “Vendere è sempre difficile perchè si vuole cercare di portare a casa il massimo da una cessione. Robinho è un grande giocatore ma va per i 30 anni. Il problema è che il Santos non vuole sborsare i 10 milioni di euro richiesti dal Milan per il giocatore e al tempo stesso non intende pagare un ingaggio stratosferico a Robinho. Secondo me alla fine le tre parti troveranno un accordo: il Milan magari abbasserà le pretese, il Santos concederà qualcosa a Robinho che si abbasserà l’ingaggio. Il Milan ha il mercato in entrata bloccato, dovranno per forza vendere il giocatore. Il tempo a disposizione è abbastanza, io credo che il Santos abbia ragione a non voler spendere tanto per un giocatore che presumo sia all’ultimo trasferimento della sua carriera”.

 

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