Mancini: “El Shaarawy mi piace, spero rimanga in Italia. Balotelli? Deve pensare solo a giocare”

Mancini MilanIn esclusiva, alla Gazzetta dello Sport, a parlare è Roberto Mancini. Il tecnico jesino è stato scovato sulla spiaggia della Celvia con la solita compagnia di amici, vecchie facce del calcio italiano come Mihajlovic, Pancaro, Domeghini, Marcolin e Salsano. Nel relax più totale ha rilasciato un’insolita intervista, che ha più il sapore di una chiacchiera da bar che di una classica dichiarazione. Si è sbilanciato sul suo futuro da allenatore, dichiarando che gli piacerebbe molto allenare la nazionale italiana dopo Prandelli, e ha fatto il punto della situazione sul calcio europeo. In assoluta libertà ha toccato diversi temi che stanno stuzzicando l’interesse dei tifosi in queste ultime settimane, come il calciomercato internazionale e la futura edizione della Champions League.

Tra una chiacchiera e l’altra, l’ex l’allenatore del Manchester City, si è espresso anche sullo stato attuale degli ex rivali rossoneri: “Il Milan è una squadra molto giovane ma con tanta esperienza. In Champions League si comporta sempre egregiamente. I rossoneri sono nettamente superiori al Napoli che senza Cavani perderà moltissimo. Sono certo che la squadra di Allegri in Europa farà una bella figura”.

Per chiudere, due parole su due pezzi pregiati della rosa rossonera: “El Shaarawy mi piace moltissimo. Non so se è da calcio inglese, la Premier League va capita e serve del tempo. Spero tanto che rimanga in Italia: il calcio italiano non può e non deve perdere tutti i suoi protagonisti. Balotelli? Dipende solo da lui. Se pensa solamente a giocare, potrà essere tra i più forti. Il problema è che lo distrae un po’ tutto”.

Impostazioni privacy