Qualcuno si ricorda di Urby?

EmanuelsonTornato dal prestito al Fulham, Urby Emanuelson a differenza di quanto si poteva immaginare qualche settimana fa, sembra destinato a restare in rossonero. L’olandese era partito a gennaio perché stava attraversando un periodo in cui trovava poco spazio e voleva giocare con continuità. Dopo l’esperienza in chiaroscuro in Premier aveva intenzione di restare Oltremanica ma nessuno era disposto a svenarsi per il suo ingaggio. In realtà, a parte alcune voci che lo volevano vicino al Torino, il duttile centrocampista non ha mercato e Allegri potrebbe ritrovarsi in rosa, ad inizio stagione, un giocatore di cui si fida molto e non ha mai fatto mistero di ammirare.

Di certo la sua situazione attuale al Milan, però, non è delle migliori. Il tecnico livornese lo ha sempre impiegato da trequartista, da attaccante esterno o da mezzala, ma in quei ruoli sembra abbastanza chiuso dalla concorrenza che è cresciuta e sembra destinata a crescere ancora di più. Il mercato non è ancora finito e, se non viene propriamente considerato un esubero, sicuramente non è uno di quelli considerati incedibili in Via Turati. Fino al 2 settembre ci sarà tempo per ascoltare tutte le eventuali offerte, se arriveranno, o magari poterlo inserire in qualche trattativa come possibile pedina di scambio. Un futuro incerto quindi per Urby che intanto si allena con i compagni a Milanello.

Il mercato, però, potrebbe anche interessargli da spettatore. Nell’Ajax, infatti, Emanuelson ha spesso ricoperto il ruolo di terzino sinistro. Ottimo piede per arrivare sul fondo e crossare e una buona corsa, fanno da contraltare ad una scarsa propensione alla fase difensiva. Ma Allegri, come ha dimostrato con Constant, potrebbe cercare di inventarsi un altro ruolo per l’olandese anche se, dal gennaio 2010 (data in cui Ema arrivò al Milan) a gennaio scorso, non è mai stato affascinato troppo dall’idea di schierarlo sulla corsia esterna di difesa. Il mercato, come dicevamo poc’anzi però, potrebbe allontanare da Milano due fra Abate, Antonini e Didac Vilà e, a quel punto, Max potrebbe convincersi a giocare questa carta.

 

Impostazioni privacy