È un po’ come la lotteria, si attende che i numeri vengano estratti e diano la combinazione vincente. Così ogni anno, a luglio, i tifosi aspettano con trepidazione questo momento: l’assegnazione dei numeri di maglia. La curiosità è molta: che numero vestirà il mio campione preferito? E il nuovo arrivato? Pensare che fino al 1995 la numerazione fissa non esisteva, la Serie A funzionava proprio come per le squadre di paese: la maglia numero 5 allo stopper, la 6 al libero e la 10 al fantasista. In quell’anno la regola diceva anche che i giocatori in rosa avrebbero vestito i numeri dall’1 al 25, mentre le maglie dalla 26 in poi erano destinate ai giocatori della Primavera. Adesso invece è tutto cambiato, i numeri a disposizione non solo vengono scelti dai giocatori, ma sono dall’1 al 99.
Lo scorso anno la curiosità ruotava attorno ai giocatori che avevano lasciato il Milan alla fine della stagione 2011/2012. Chi avrebbe vestito la maglia numero 11 di Ibrahimovic? L’8 di Gattuso o la 13 di Nesta? Mentre quelle di Inzaghi e Seedorf? Nomi che hanno scritto una parte di storia rossonera e hanno lasciato dei vuoti importanti da colmare. I nuovi arrivati sarebbero stati all’altezza dei loro predecessori? Purtroppo non si può dire che così è stato. L’11 rimase senza proprietario, la 13 finì sulle spalle di Acerbi, l’8 a Nocerino, la 9 a Pato e la 10 a Boateng. Nessuno di questi giocatori ha vissuto una stagione brillante e adesso ci si domanda se per la prossima stagione sarà diverso.
Di certo non sarà diverso il proprietario della divisa numero 10. Boateng ha deciso di indossare per il secondo anno consecutivo una maglia carica di responsabilità, indossata da campioni come Rivera, Gullit, Boban e Savicevic in grado di reggere da soli un intero reparto. Boateng dovrà dimostrare di avere le carte in regola per gestire un incarico e un ruolo così importante per la manovra rossonera. La numero 8 cambia di nuovo proprietario. Da Nocerino passa al neo acquisto Saponara, che si presenterà alla prova col calcio che conta tornando alla maglia che l’ha reso celebre nell’Empoli. Il Noce invece erediterà la storica numero 23 di Ambrosini, che lui stesso vestiva ai tempi di Palermo e che rappresenta il giorno della morte di Padre Pio.
Altri due giocatori in cerca di stimoli e reti sono Robinho e Niang che il prossimo anno lasceranno il 70 e il 19, per la 7 e la 78. I nuovi acquisti Vergara e Poli hanno scelto rispettivamente il numero 33 e il 16 che lo scorso anno era di Flamini. Il Milan si aspetta molto dal suo nuovo centrocampista e il suo talento che lo ha portato tra le fila dei rossoneri si spera non deluderà la società di via Turati.
Un altro giocatore molto atteso è il colombiano Vergara che porterà sulla schiena il numero 33 che rese celebre Thiago Silva. Stesso ruolo e stesso numero, che la storia possa ripetersi? Se lo augurano tutti: società, addetti ai lavori e i tifosi rossoneri. Rimarrà senza padrone la maglia numero 9, la indosserà forse un nuovo acquisto?