Personalità senza freni, Poli piace e convince subito. E adesso è quasi un rossonero DOC perché…

Poli MilanAl Mestalla di Valencia, sabato sera, Andrea Poli ha confezionato una prestazione convincente. Schierato dal primo minuto come interno di centrocampo, il nuovo acquisto rossonero è apparso tra i più in forma ed è stato di gran lunga tra i migliori in campo, se non il migliore in campo. Si è impossessato con grinta e personalità della zona nevralgica del terreno di gioco: ha disputato un primo tempo caratterizzato da intensità e fosforo, prima di fare spazio a Bryan Cristante. Andrea ha recuperato una marea di palloni, manifestando inoltre sicurezza con la palla tra i piedi ed efficacia in fase di impostazione.

Il nostro nuovo arrivo si è distinto con profitto anche dal punto di vista del dinamismo e degli inserimenti, tanto che proprio grazie a un’incursione nell’area avversaria si è procurato con astuzia e caparbietà il calcio di rigore poi fallito da Robinho. Ma non finisce qui. Perché è stato proprio di Poli l’assist che ha portato al momentaneo uno a zero rossonero. Dopo un intervento di rottura nei pressi della trequarti avversaria, Andrea si è infatti inventato un filtrante che ha scardinato la difesa spagnola e ha regalato a Binho la palla del riscatto, nonché del vantaggio rossonero.

Possiamo affermare con tranquillità che il nostro amministratore delegato, Adriano Galliani, ha messo a segno un grande affare di mercato: Poli dispone delle carte in regola per recitare fin da ora un ruolo da protagonista e diventare, con il trascorrere del tempo, un elemento di prima fascia. Non per nulla, la dirigenza di Via Turati sta già trattando con la Sampdoria l’acquisto della seconda metà del cartellino del centrocampista in questione, inserendo nella trattativa la comproprietà di Niang.

Perché Andrea rappresenta un patrimonio del calcio italiano. Continuando a lavorare con professionalità e determinazione, potrebbe davvero rappresentare una pedina irremovibile dello scacchiere di Allegri. Con buona pace dei cugini nerazzurri che, al termine della stagione 2011/2012, avevano preferito non riscattarlo…

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