I tifosi alzano il volume, il Milan studia la sinfonia perfetta. Un raduno di sollievo e certezze

milanelloE’ stato un giorno speciale, intenso, mai banale e sempre affascinante. Il raduno del Milan a Milanello ha segnato l’inizio ufficiale della stagione 2013/2014: il pallone, finalmente, è ritornato protagonista. Presso il centro sportivo rossonero si sono vissute ore di passione e tifo, maggiori rispetto a quello dell’anno scorso. La sensazione dominante è stata proprio questa: un pubblico che non ha dimenticato l’enorme traguardo raggiunto nello scorso campionato, terzo posto e quindi Champions League, ed apprezza i principali movimenti di mercato. E’ stato un ritiro dove hanno regnato pazienza, certezze e sollievo. La paura di perdere El Shaarawy non è sembrata esserci, anche se né nella mattina soleggiante né nel pomeriggio piovoso è stato mai toccato il tema. Ma visto i precedenti con Ibra e Thiago Silva (confermati e poi ceduti proprio nel raduno di un anno fa), meglio così.

Per Allegri è stato strano ma bellissimo cominciare la quarta annata consecutiva alla guida del Milan, che fino a pochi mesi fa sembrava impossibile. In conferenza ha fatto capire perfettamente il suo stato d’animo: si è liberato di un peso, lasciandosi alle spalle un’estate difficile da sopportare, senza però nascondere che “alcune squadre”, soprattutto la Roma, lo avevano cercato concretamente e davvero. Divertente il siparietto con Galliani quando hanno parlato di “coppia di fatto”, segno di un’unità di intenti fortissima, piena di discussioni e momenti complicati, ma superata insieme. Buon umore e felicità. Soprattutto, l’intenzione di puntare a lottare per lo scudetto.

L’ad poi ha fornito indicazioni importanti sui possibili colpi che verranno: da Honda, dovrebbe arrivare prima di gennaio, fino a Ljajic, in casa rossonera sembrano sicuri di averlo in pugno, passando per Robinho, che scopriamo quasi nemmeno in vendita ma ad un passo dal Santos. Contraddizioni sì, ma poche: d’altronde non si può dimenticare la confusione e la poca chiarezza che ha accompagnato il Milan delle settimane passate, tra cessioni ferme ed acquisti che tardavano ad arrivare.

Come Poli, calmo e fin troppo diplomatico nel suo primo giorno nella squadra che ha sempre tifato, uno dei giocatori più in forma nel primo allenamento. Come Saponara, profilo interessante e pieno di qualità. Quest’oggi si è respirata aria fresca, positiva. E se l’infortunio di Pazzini lo terrà fuori fino a dine ottobre, c’è un De Jong ormai recuperato e pronto a scendere in campo. Domenica ci sarà la prima partita interna stagionale, poi il prossimo 20 luglio, sempre a Milanello, è previsto un incontro contro una formazione dilettantistica del bresciano. Il Milan scalda i motori ed è pronto a partire.

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