Ora basta parlare di Mario: la parola torna al campo ed il Milan è chiamato al riscatto immediato

Montolivo Milan-Bologna (SpazioMilan) 2Di Mario Balotelli si è detto tanto, tutto, troppo! Il tempo per stare a rimuginare su quello che è avvenuto durante e dopo Milan – Napoli è ormai scaduto, perchè, se qualcuno lo avesse dimenticato, l’essenza del calcio è correre dietro un pallone ed oggi il Milan è chiamato a farlo nella non facile trasferta del Dall’Ara di Bologna.

Il calcio dà sempre l’opportunità immediata di riscatto e la squadra di Allegri, dopo la debacle di domenica contro il Napoli, non può lasciarsela sfuggire. Lo pretendono i tifosi, ormai rassegnati alle “partenze soft” da quando c’è mister Allegri, ma lo pretende soprattutto la classifica, che vede il Milan nella parte destra, ben al di sotto di alcune squadre sulla carta nettamente inferiori ai rossoneri. Dopo quattro giornate, la vetta è già distante otto punti e la Champions sei e, per evitare di dover ricorrere nuovamente ad un’affannosa, e francamente improbabile, rimonta nel girone di ritorno, bisogna subito invertire la rotta, già da questa sera in Emilia. Le prossime tre partite saranno fondamentali, soprattutto per l’assenza di tutti gli uomini più rappresentativi della rosa rossonera: un trittico Bologna – Sampdoria – Juventus, inframmezzato dalla sfida di Champions con l’Ajax, dal quale il Milan deve ritrovare gioco e, necessariamente, risultati. Per farlo mister Allegri si affiderà ai pochi superstiti rimasti, con Matri e Balo a guidare l’attacco meneghino supportati da Birsa e la solita coppia Zapata – Mexes a comandare una difesa, che speriamo rimanga illibata. L’avversario, dicevamo, non è dei più semplici perchè il Bologna di Pioli è una delle cinque squadre a non aver ancora vinto una partita e lotterà col coltello tra i denti per regalare la prima gioia stagionale ai suoi tifosi, cercando di approfittare di un Milan incerottato e probabilmente distratto dalle vicende recenti.

E’ proprio questo sul quale il tecnico livornese deve essere stato bravo a lavorare in questi pochi giorni, con la speranza che il Milan, magari giocando bene come ha fatto contro il Napoli, riesca anche a portare a casa il bottino pieno, che sarà come una boccata d’ossigeno in una classifica, che, altrimenti, comincerebbe a farsi soffocante.

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