UFFICIALE/ Il Giudice Sportivo e la Corte di Giustizia Federale unanimi: Cuadrado salta il Milan

Cuadrado

UPDATE (17.45) – MILANO – Come riporta il sito della FIGC, la Corte di Giustizia Federale ha respinto il ricorso della Fiorentina, confermando la squalifica per 1 giornata e l’ammenda di 2000 euro nei confronti del calciatore Juan Guillermo Cuadrado.  (AcMilan.com)

La Corte ha confermato l’inammissibilità di esame del filmato relativo alla seconda ammonizione comminata a Cuadrado in occasione della gara di campionato con il Napoli del 30 ottobre scorso.

UPDATE (14.00) – FIRENZE, 1 NOV – Dopo che il Giudice sportivo ha respinto il ricorso della Fiorentina contro la squalifica di Cuadrado, espulso contro Napoli dopo la doppia ammonizione per simulazione (ma nella seconda occasione il colombiano è stato atterrato da Inler e c’era un rigore), la società viola ha deciso di presentare un altro ricorso, stavolta alla Corte di giustizia generale, che si riunirà oggi a Roma alle 15. (ANSA)

UPDATE (12.30) – Ecco il comunicato ufficiale del Giudice Sportivo: “Il Giudice sportivo, premesso che al 46° del secondo tempo, l’Arbitro sanzionava il calciatore viola Cuadrado Bello Juan Guillermo, dopo un contrasto di giuoco con un calciatore avversario verificatosi all’interno dell’area di rigore partenopea, con un’ammonizione per “simulazione”; il calciatore, già ammonito nel corso della gara, veniva conseguentemente espulso; a mezzo fax ritualmente pervenuto alle ore 11 del giorno 31 ottobre 2013, l’A.D. della soc. Fiorentina richiedeva ex art. 35, n. 1.3 CGS l’esame di immagini televisive, contestualmente trasmesse a mezzo mail, al fine di dimostrare che il calciatore non si era in alcun modo reso responsabile della simulazione erroneamente ravvisata dall’Arbitro e ad escludere pertanto la consequenziale sanzione disciplinare:

osserva

la vigente normativa (art. 35, n. 1.3 CGS) consente alla società interessata (e/o calciatore) di richiedere al Giudice sportivo, in perfetto parallelismo con analoga facoltà spettante al Procuratore federale, l’esame di immagini televisive (o di filmati) al fine di dimostrare che l’interessato “non ha in alcun modo commesso il fatto di condotta violenta o gravemente antisportiva o concernente l’uso di espressione blasfema, sanzionato dall’Arbitro”, con la precisazione (ibidem, nn. 1 e 2) che non ogni simulazione costituisce una “condotta gravemente antisportiva”, ma soltanto quella da cui scaturisce l’assegnazione di un calcio di rigore ovvero che determina l’espulsione “diretta” del calciatore avversario.

L’evidente tassatività di tale elencazione esclude che il Giudice sportivo possa estendere in via analogica l’utilizzabilità della “prova televisiva” ad una fattispecie, quale quella in esame, carente dei presupposti normativi in quanto concretatasi in una “semplice” ammonizione, da cui è derivato il provvedimento di espulsione non quale conseguenza “diretta”, ma per effetto di una precedente analoga sanzione.
In tal senso questo Ufficio ha già deliberato con C.U. n. 60 del 26 settembre 2006 (calciatore Franco Brienza), mentre il provvedimento adottato con C.U. n. 53 del 21 settembre 2006 (calciatori Luca Toni e Massimo Paci), richiamato dalla soc. Fiorentina, deve ritenersi non conferente in quanto aveva per oggetto una segnalata simulazione da cui era conseguita un’espulsione “diretta” per “condotta violenta”. Ma la società richiedente invita “a non fermarsi dinanzi al mero dato letterale della norma” estendendo, in nome di un principio generale di equità, l’ammissibilità della “prova televisiva” all’ipotesi di una simulazione erroneamente ritenuta dall’Arbitro che, al contrario, avrebbe dovuto assegnare un calcio di rigore a favore della squadra del calciatore ammonito e quindi espulso “non” direttamente. Invito che non può essere accolto in quanto, in tal modo, il Giudice non solo si sostituirebbe al Legislatore, ma travalicherebbe anche i limiti della fondamentale insindacabilità dei provvedimenti tecnici adottati dall’Arbitro sul terreno di giuoco, dando per scontata, nell’ipotesi in esame, l’assegnazione di un calcio di rigore, con una valutazione di competenza esclusiva del Direttore di gara”.

P.Q.M

delibera di dichiarare inammissibile la richiesta formulata dalla soc. Fiorentina ex art. 35, n. 1 punto 3) CGS”.

 

A riportarlo è Sky Sport 24: Cuadrado nella sfida di domani tra Milan e Fiorentina non ci sarà. È stato respinto quindi il ricorso che la società Viola, dopo l’espulsione contro il Napoli, aveva presentato davanti al Giudice Sportivo comunicando la decisione attraverso una nota ufficiale sul proprio sito (““ACF Fiorentina informa di aver presentato in data odierna ricorso avverso la squalifica per la doppia ammonizione per simulazione del calciatore Juan Guillermo Cuadrado in occasione dell’incontro di campionato Acf Fiorentina -SSC Napoli disputatosi ieri. Si richiede prova televisiva al fine di annullare il provvedimento dell’ammonizione e di escludere ogni responsabilità disciplinare a carico del calciatore. Dall’immagine televisiva si evince palesemente la buona fede del nostro calciatore, da tutti riconosciuto come professionista che vive il calcio con allegria e professionalità, che non rientra nella categoria dei simulatori, seguendo i dettami della Società che trasmette ai suoi giocatori la linea del fair play e della correttezza“).

Ieri vi avevamo spiegato il perchè questo ricorso aveva dell’inammissibile, avevamo ragione noi.

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