Ambrosini, parla l’agente: “Che emozione a San Siro, ma non è una rivincita”

striscione ambrosini milan-fiorentina (spaziomilan)Protagonista sugli spalti, un po’ meno in campo visto che ha dovuto lasciare i suoi già nel primo tempo. Massimo Ambrosini sabato a San Siro voleva, anzi doveva, esserci. A spiegarlo è Moreno Roggi, agente del giocatore: “Contro il Milan c’è stato solo un riacutizzarsi del vecchio infortunio, a quel punto ha chiesto il cambio, ma è andata benissimo così in tutti i sensi. Massimo voleva vivere questa sfida, era una partita che gli avrebbe dato emozioni che non gli sarebbe più ricapitato di provare. Se fosse stato disponibile Pizarro forse non avrebbe giocato, ma ha fatto bene ad anticipare i tempi, e del resto non ha messo in difficoltà la squadra che ha vinto 2-0″.

Sul suo futuro, continua l’agente intervistato da Radio Blu: “Massimo sicuramente non ha in mente di fare il dirignte, al massimo gli piacerebbe fare l’allenatore dei ragazzi. Non ha mai avuto rabbia né cercato rivincite; a Firenze ha trovato grande entusiasmo, e questo gli dà enormi motivazioni, in più sta bene fisicamente”.

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