Zapata (ri)segna, Bonera comanda: bentornati, là dietro… L’analisi

Nella notte più difficile della sua storia recente, il Milan ritrova orgoglio, carattere e gioco di squadra e si regala una notte da grande. Una vittoria in trasferta che avvicina gli ottavi di Champions e regala un successo che mancava da circa quaranta giorni. Oltre alle prove confortanti di Balotelli, Poli e Montolivo e alle super conferme di Kakà e De Jong, una risposta importante è arrivata dalla coppia centrale di difesa formata da Daniele Bonera e Cristian Zapata. Proprio quel reparto tanto criticato e bistrattato in questi primi mesi della stagione.

Il Celtic ha avuto le sue buone tre o quattro occasioni da rete ma gli errori sono sempre arrivati degli esterni e quasi mai per via centrale. Dopo l’ottima prova offerta contro il Genoa, sabato scorso, la nuova coppia di guardiani del Diavolo conferma i progressi che si sono visti nelle ultime uscite. Bonera molto probabilmente era il leader che mancava e che, con la sua esperienza, può guidare un reparto che fin qui è sempre stato in affanno. La sua intelligenza tattica e la sua personalità stanno aiutando anche il suo compagno di reparto colombiano a ritrovarsi e a tornare ai livelli dell’anno passato.

L’ex centrale di Villareal e Udinese, inoltre, ci ha preso gusto contro il Celtic e, dopo il gol fondamentale dell’andata, ha concesso il bis e ha realizzato il suo secondo gol da quando è in rossonero. Detto già della prestazione, Bonera è tornato dal grave infortunio e, complice anche il problema all’occhio subito da Mexes, si è ripreso il suo posto. Ha lottato come un leone e adesso sembra aver messo il marchio sulla sua candidatura fra i papabili titolari. Insomma, c’è anche lui, più o meno, alla pari di Zapata e Mexes. Aspettando Ramì

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