L’infiammazione che non ti aspetti, Mattia si ferma ancora: ci sono poche speranze per il Barcellona

De_Sciglio_seconda_maglia_492Un fulmine a ciel sereno, inatteso quanto distruttivo per il nostro ma soprattutto suo stato d’animo. Non c’è peggiore situazione per un calciatore che una ricaduta all’indomani di un importante recupero da un fastidioso infortunio: era metà settembre, prima di Torino-Milan, quando De Sciglio si procurò la lesione a manico di secchia del menisco mediale del ginocchio sinistro. Stop di circa un mese, diventati quasi due per non affrettare i tempi e rientrate al momento giusto, cioè senza più dolori e con una condizione fisica accettabile. Invece no, ieri la beffa: Mattia ha ancora dei problemi.

Si tratta delle più classiche delle infiammazioni subite dopo un lungo sforzo dopo settimane lontano dal campo: bastava sostituirlo nella ripresa di Milan-Lazio, quando si vedeva che il terzino non ne aveva più (suo uno dei principali errori nell’azione del pareggio di Ciani), ma il copione dell’incontro ha reso impossibile questo scenario pensato da Allegri, costretto a cercare forze fresche in attacco piuttosto che provare a dare riposo ad un difensore. Nessuno se lo aspettava, dopo mercoledì scorso, durante la conferenza stampa e negli allenamenti non c’era avvisaglie di un nuovo fastidio all’orizzonte. Nella rifinitura, invece, De Sciglio ha alzato bandiera bianca.

Addio alla Fiorentina, piccole speranze per il Barcellona. Ma è difficile che ci sia per la Champions. Non sta bene e riprenderà fiato a “casa” per poi ritornare in campo contro il Chievo in campionato (domenica prossima ore 15), per non far più sentire la sua mancanza. Ma per davvero.

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