Il punto dopo i primi tre mesi: ecco chi non sta deludendo le attese

gianmarco zigoniApprofittando della sosta per le nazionali tiriamo le somme in casa rossonera. Per poter far meglio i conti dobbiamo allontanarci da Milano per riassumere come si stanno comportando i Diavoli Fuori Sede. Se vi state domandando chi sono, sono tutti quei giocatori che il Milan ha preferito mandare in prestito a farsi le ossa piuttosto che riservargli tanta panchina. I giocatori che sono stati ceduti in prestito o in prestito con diritto di riscatto sono: Alberto Paloschi (Chievo), Kingsley Boateng (Catania), Andrea Petagna (Sampdoria), Bartosz Salamon (Sampdoria), Didac Vilà (Betis), Filippo Lora (Cittadella), Simone Verdi (Empoli), Nnamdi Oduamadi (Brescia), Marco Fossati (Bari), Rodrigo Ely (Varese), Gianmario Comi (Novara), Ezekiel Henty (Spezia), Simone Ganz (Lumezzane), Mattia Valoti (Albinoleffe), Gianmarco Zigoni (Lecce) e Giacomo Beretta (Lecce).

Tra loro, c’è qualcuno che si sta distinguendo, che sta mettendo in mostra tutto il suo valore e che forse il Milan sta “rimpiangendo”. Stiamo parlando di:

Zigoni, Gianmarco (Lecce) – La punta del Lecce è in assoluto il giocatore che si sta facendo più notare. Partito in sordina con in panchina Mister Moriero è diventato uno dei punti fermi dell’undici titolare di Mister Lerda. Nelle prime giornate tanta panchina e la sofferta staffetta con Beretta. Nelle ultime partite ha impressionato la società salentina, siglando due doppiette consecutive contro Ascoli e Viareggio. Ora l’ex bomber rossonero deve mantenere un buon ritmo per non perdere il posto in squadra, lo dovrà fare a suon di goal e continuando a giocare come negli ultimi match. Avrebbe fatto comodo un attaccante come Zigoni al Milan? Al momento non possiamo saperlo, ma con la vena realizzativa degli attaccanti rossoneri avrebbe sicuramente avuto qualche possibilità.

Paloschi, Alberto (Chievo) – Il bomber di Chiari è sicuramente il più esperto tra i giocatori in prestito. Nonostante abbia solo ventitré anni, sta dimostrando grande maturità in un momento difficile come quello che sta vivendo il Chievo. Nella partita contro il Milan ha pagato l’emozione di incontrare il suo passato,  non ha giocato come aveva abituato i tifosi e la società veneta. Uno dei pochi giocatori clivensi a lottare fino all’ultimo pallone, uno dei pochi che non ha mai mollato. Da solo fa reparto, tanta grinta e tanto cuore per l’ex attaccante rossonero. Gli sforzi sono per ora risultati vani, il Chievo è ultimo in classifica. Paloschi è stato vicino a tornare al Milan la scorsa estate, è predestinato a rivestire la maglia rossonera: la prossima estate potrebbe avere la grande occasione, dovrà solo continuare su questa strada.

Oduamadi, Nnamdi (Brescia) e Ely, Rodrigo (Varese) – Nessuna rete e niente luci della ribalta, solo tanta e sana concretezza per i due ex rossoneri. Il lavoro duro paga, i due si sono impegnati a dovere e hanno conquistato il posto in squadra. Rodrigo Ely è uno dei migliori difensori centrali di tutta la Serie B, insuperabile per gli attaccanti. Oduamadi è instancabile sulla fascia sinistra del Brescia, preciso nei cross e un pericolo per le difese avversarie. Con i problemi in difesa, Ely avrebbe sicuramente trovato spazio nella difesa del Milan; per il nigeriano il discorso è diverso, è stato lui a chiedere la cessione. I rossoneri continuano a monitorarlo, prima o poi arriverà il suo momento.

Degne di nota le reti di Ezekiel Henty, all’esordio nello Spezia, e di Gianmario Comi del Novara. Nonostante i goal, sono pochi i minuti giocati da entrambi.

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