Gabriel vs. Abbiati. E adesso?

Papera AbbiatiSi va verso la Fiorentina dopo la sfortunata prova interna contro la Lazio con molti dubbi e poche certezze. Un Kakà così ci voleva proprio, De Jong a metà campo è un fuoriclasse e in porta abbiamo trovato una sicurezza, Gabriel. Sicurezza che forse  durerà ancora per poco. Con buona pace del brasiliano, quasi impeccabile nelle gare in cui è stato impiegato nonostante i 4 gol subiti in 3 presenze, coi viola c’è un accesissimo ballottaggio per la porta. In sostanza, potrebbe rivedersi tra i pali il rientrante Abbiati, scalfito ma non abbattuto dalle prestazioni del suo giovane collega.

Allegri ci pensa e sfoglia la margherita, alla ricerca di una soluzione che potrebbe essere dettata più dal campo che dal nome scritto sulla maglia. Il titolare Abbiati dovrebbe lasciare spazio a Gabriel alla vera prova del 9. Contro la Fiorentina è prevista un ‘onda viola dilagare nella fragile e rattoppata difesa rossonera (anche se con la Lazio è stata vista una prova tutto sommato accettabile), perciò c’è bisogno di tutta la concentrazione che fin qui Gabriel ha dimostrato di avere, condita con una buona dose di polso nel bacchettare i più anziani difensori davanti a lui. I problemi di comunicazione che si erano supposti nei molti errori su calci da fermo avversari, sembrano meno marcati con Gabriel, abile inoltre nelle uscite aeree dove Abbiati, al contrario, non ha mai dimostrato di saperci fare.

In teoria però, dopo la partita contro l’undici di Montella, superato il Barcellona contro cui Gabriel sicuramente non giocherà, a Verona contro il Chievo si capirà definitivamente quale sia la decisione ultima del mister livornese circa la titolarità dei pali rossoneri. Un Abbiati in costante calo o un Gabriel in ascesa? La scelta pare più ardua di quanto sembri posta in questi termini. La titolarità nel Milan è una cosa che consta di molti fattori, tra cui l’esperienza: e in questo Abbiati è molto più avvantaggiato su Gabriel. La questione è posta, ad Allegri l’ardua sentenza.

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