Che la rivoluzione capeggiata da Barbara Berlusconi vorrà intaccare tutte le componenti della società rossonero è ormai lapalissiano ed è per tale motivo che anche un totem come Adriano Galliani non ha il posto assicurato negli uffici della nuova sede in Via Aldo Rossi. Da qualche giorno è partito il tam-tam mediatico con tantissime ipotesi su quello che potrebbe essere il futuro dell’ad nel momento in cui l’assemblea dei soci di aprile dovesse non confermarlo nell’organigramma societario del club più titolato al mondo.
Tutte queste voci sono state trasformate in scommesse da un bookmaker maltese, Betaland, il quale permette agli scommettitori di puntare su varie opzioni tra le quali ci sarà il futuro di Galliani. Probabilmente anche stando alle notizie battute dai media quest’oggi, la quota più bassa è relativa ad un impiego politico di Galliani; la decisione di far parte della nuova formazione di Forza Italia (come senatore? come parlamentare europeo?) è bancata ad 1,35 volte la posta. Seguono a ruota la riconferma nel ruolo di amministratore delegato rossonero (1,65) e l’impiego come dirigente in altre aziende di Berlusconi, ossia Mediaset, che paga cinque volte la giocata. Ma ci sarebbe la possibilità che Galliani si “separi” dal Cavaliere, nonostante il loro rapporto ultra trentennale? Secondo i bookie, pur remotamente, si: un Galliani nuovo dirigente del PSG è quotato otto volte la posta, quota che sale a dodici per “dirigente in altra squadra europea”, ovviamente che non siano i parigini, e a quindici per un improbabile ruolo dirigenziale in un’altra squadra italiana.
Chiudono il ventaglio di ipotesi le due possibilità più improbabili: ad una cifra di trentuno si scommette sull’acquisto di una squadra di calcio, di cui l’attuale ad del Diavolo diverrebbe proprietario. Chiude, a quota cinquantuno, un’ipotesi nulla più che pittoresca: “Galliani assistente personale di Mino Raiola”. E’ vero che i due sono da tempo in ottimi rapporti, ma fino a questo punto ci pare francamente troppo…