Galliani: “In campo internazionale, il nostro DNA non tradisce. Super Balotelli, con Kakà è devastante”

Raggiante l’ad rossonero Adriano Galliani ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoriosa prova contro il Celtic: “Stasera ho rivisto l’albero di Natale che tanti successi ci ha dato. Siamo felicissimi per questa vittoria che dedichiamo al nostro Presidente. Non so leggere il futuro, conosco la squadra di questa sera, Kakà meraviglioso, molto molto bene sia Zapata che Bonera. Il nostro DNA difficilmente ci tradisce, vogliamo i grandi palcoscenici e in campo internazionale spesso non sbagliamo. Balotelli? Ha fatto veramente bene, io stravedo per lui, ha messo grande volontà e determinazione ed avere accanto Kakà gli farà molto bene. Stasera abbiamo fatto due gol su calci d’angolo, che è una cosa che non accade da tempo immemore. Meglio giocare in trasferta? Non lo so, ma continuo a pensare che questi fischi e questa cattiveria contro la squadra non sono giustificati. , ma la storia l’ha creata il Milan di Berlusconi. I tifosi del Celtic hanno dimostrato di essere un pubblico meraviglioso, che sul 3-0 hanno applaudito ed incitato i loro beniamini“.

Ecco le parole di Galliani a Mediaset Premium: “Barcellona? Noi lo abbiamo sempre incontrato al gran completo con Messi. Questa sera se non sbaglio oltre a lui mancavano portiere, terzini e Alexis. Volevamo molto questa vittoria per dedicarla al nostro Presidente visto quello che gli stanno facendo. Almeno ha avuto una serata lieta, l’ho sentito al telefono con una voce lieta. Kakà è super, con questo alberello che mi è sempre piaciuto. Questa sera complimenti anche a Bonera e Zapata. Mi stropicciavo gli occhi, di solito li prendiamo i gol su calcio d’angolo oggi invece abbiamo segnato così. Chiederò all’ufficio stampa di fare una ricerca. Ultima nostra vittoria esterna in Champions nel 2007 a Donetsk con lo Shakthar. E’ un momento un filo delicato (ride, ndr). Ora abbiamo due trasferte consecutive, ma ci pensiamo da domani, finalmente questa è una notte bellissima. Questa sera ho provato una cosa nuova: le calze rossonere. Le ho prese nei giorni scorsi, hanno portato buono. Se piacciono in famiglia? Fa nulla, l’importante è che vinca il Milan. Io avrei voluto fare l’allenatore del Milan, purtroppo mi è sempre stato portato via da Arrigo, Ancelotti, Allegri. Sono un dirigente che non va ad interferire con il lavoro dei tecnici”.

Ovviamente l’ad si è soffermato anche a Milan Channel: “Finalmente una soddisfazione. Il calcio è questo, bisogna stare calmi. Sembra che le cose siano finite invece non finisce un bel niente. Abbiamo vinto tredici trofei internazionali, il Milan ha il dna da Champions. Buona partita, molto bene Bonera e Zapata. Ricky fantastico come sempre. Due gol su calcio d’angolo, meravigliosi. Sono felice perchè sembrava tutto sbagliato ma non è così. Sono entusiasta, questo è il calcio, che bello! Io non so leggere il futuro, ma so che questa vittoria è più che meritata e siamo felici di aver dato qualche ora di gioia al nostro presidente. Kakà è un grande giocatore, io quando sono andato a prenderlo giuro che sono partito per Madrid senza avere nessun accordo e lui piangeva di gioia. Tutta la famiglia di Kakà qui sta bene. Quando si è felici si fa bene e quando si è infelici si sta male, questo è quanto“.

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