La storia del Milan e dell’uomo Galliani prima delle (giuste) idee di Lady B. Siamo solo all’inizio…

Daniele Mariani è nello staff di SpazioMilan.it fin dalla sua nascita, l’8 marzo 2011, e vicedirettore dal 2012. Conduce “Milan Time”, un’ora di notizie rossonere nel palinsesto pomeridiano di Radio Milan Inter (96.1 FM e canale 288 del DTT). Dal 2011 collabora col Giornale di Vimercate.

D. Mariani (vicedirettore SpazioMilan.it)
D. Mariani (vicedirettore SpazioMilan.it)

Un incontro vero, sereno e sincero. Nessuna resa dei conti, nemmeno un faccia a faccia che suonava troppo come uno scontro frontale e polemico, quasi fisico: non è stato così e probabilmente non lo sarà mai. La persona Galliani prima dell’amministratore delegato, la storia del Milan prima delle idee di Lady B.. In meno di due ore ad Arcore, presso la residenza di Villa San Martino, Silvio Berlusconi ha firmato la “pace societaria”. O forse solo rimandato il discorso. Impossibile pensare che il presidente abbia smentito le parole di Barbara, proprio perché espressione soprattutto del suo pensiero, difficile che Galliani sia stato rassicurato in pieno sui probabili stravolgimenti dirigenziali che attendono i rossoneri dalla prossima primavera, ma di sicuro ha incassato una fiducia importante. La posizione dell’ad al momento è sicura, ma non più così intoccabile.

La riunione di ieri ha confermato un verdetto sorprendente: le strade del Milan e di Galliani potrebbero comunque dividersi. “Il mio presidente”, “Berlusconi a vita”, “Silvio forever”, “E’ il numero 1 al mondo”, l’ad ha speso parole d’amore non indifferenti, che però possono anche suonare come un ringraziamento anticipato in previsione di un possibile addio. Far coesistere Galliani e Barbara Berlusconi è un’impresa, ancora più difficile quella con Maldini (i due hanno delle pendenze extra-campo ancora in corso). Criticare o peggio attaccare Lady B. per difendere Galliani, però, è molto sbagliato: la sua è una filosofia profonda, strutturata e moderna. Teoricamente vincente. Diverso e doveroso poi ammettere che il contesto, il modo ed il tempo che ha scelto per spendere quelle dichiarazioni non sono stati corretti. Allegri preferisce non commentare la situazione, ben sapendo di essere stato un tema trattato nel corso del summit, e pensa al Chievo.

Vincere o vincere, a Verona non c’è altra soluzione. Potrebbe essere la prima vittoria in trasferta del campionato, il ritorno al successo dopo quasi un mese (Milan-Udinese). Il Diavolo dovrebbe prendere spunto dalla sua Champions per provare a dare un senso a questa Serie A: in Europa c’è un evidente scatto che produce più attenzione e convinzione, compresa la componente fortuna che, con Celtic ed Ajax, ha e avrà un ruolo decisivo per la qualificazione. Contro il Barcellona i rossoneri ci hanno provato e hanno costretto il Barça a costruire il 3 a 1 su errori arbitrali, hanno convinto diversi singoli e meno la squadra. Alle 15 Kakà sarà chiamato a trascinare ancora i compagni, non Balotelli che piano piano si avvicina al mercato. Toccherà a Matri, ritornerà Abbiati. Poi la sosta e i recuperi di El Shaarawy e De Sciglio: abbiamo proprio bisogno di aria fresca e giovane.

Twitter: @Nene_Mariani

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