Kakà e Mexes: le poche vere note liete di un pomeriggio grigissimo

Chievo Milan - Serie A Tim 2013/2014Dalla fatal Verona il Diavolo torna scornato, con un punto che per la classifica serve a poco e che difficilmente farà morale. L’anno scorso la partenza era stata tremenda, ma una grande rimonta aveva nascosto i limiti di una rosa che ad oggi sembra troppo scarsa per essere vera. Meno due punti rispetto al Milan 2012/2013 e la sensazione che il gol sia una prerogativa di altri.

Una delle poche note liete di ieri è stata la difesa: pochi rischi – anche se le distrazioni sono un marchio di fabbrica ormai – e un Mexes che è tornato dopo la squalifica e ha dimostrato di essere fondamentale. Philippe ha dato sicurezza al reparto, ha chiuso alcune sbavature dei compagni e si è fatto vedere anche davanti (suo uno dei 3 tiri in porta dei rossoneri, statistica che la dice lunga sulla pericolosità rossonera).

Male l’attacco dicevamo, poche idee e molto confuse: se Kakà non accende la luce con qualche spunto personale è il buio più totale. Per vedere un tiro in porta i tifosi rossoneri hanno dovuto aspettare il 13’ del secondo tempo: contando anche le partite con Fiorentina (0 tiri in porta) e Barcellona (gol, ma con un cross di Kakà gentilmente spinto in porta da Piquè) significa 225’ senza una conclusione.

Galliani nel post partita riconferma per l’ennesima volta Allegri, mentre quest’ultimo difende la squadra e dichiara che alla sua squadra con il Chievo è mancato solo il gol. Forse dopo 3 partite in cui raramente si è passato il centrocampo, il gol non è l’unica cosa che manca.

(Foto in evidenza: AcMilan.com)

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