Laura Pausini: “Per il Milan è un periodo difficile ma teniamo duro. Sono una tifosa sfegatata”

pausini milanNon solo gli addetti ai lavori si fermano per riflettere sul momento negativo del Milan, ma anche i tifosi provano ad individuare i motivi e le cause della débâcle rossonera. Una super tifosa rossonera è Laura Pausini che, raggiunta da La Gazzetta dello Sport , ha dato la sua opinione sullo stato attuale del Milan. La nota cantante sta preparando una serie di concerti per la pubblicazione del Greatest HIts che riunirà i suoi vent’anni di carriera. A metà dicembre canterà al Forum di Assago, ci sarà il tutto esaurito e i giocatori rossoneri saranno invitati.

In apertura, una domanda su come la cantante romagnola vive il calcio: Sono una tifosa sfegatata e spero di vedere una squadra più italiana. Per il Milan è un periodo difficile ma teniamo duro. Rimpianti? Il più grande è la cessione di Pirlo. Quando lo vedo giocare mi chiedo sempre perché lo abbiamo venduto. Io darei a lui il Pallone d’Oro”.

Laura Pausini ha le idee molto chiare anche sulla situazione delicata attorno alla conferma di Massimiliano Allegri: “Non voglio essere maleducata, ma io preferivo Carlo Ancelotti sulla panchina rossonera. Quando lo incontro gli chiedo sempre perché non torna a Milano. E’ un mio fan, quando mi esibisco viene ai miei concerti. A Parigi era in prima fila e cantava sbracciandosi. Se dovessi scegliere un allenatore tra i nomi che circolano, io sceglierei Pippo Inzaghi. E’ una persona seria e precisa, rappresenta la storia rossonera. Sarei molto felice anche se Paolo Maldini ritornasse al Milan come dirigente”.

Per chiudere, un invito alla società rossonera: Sto aspettando che mi regalino la maglia. In genere me ne regalano una con il mio nome e il numero sul progetto che sto seguendo. Quest’anno il Signor Galliani me ne dovrà portare una con il numero 20, aspetto tutto il Milan al Forum. Kakà mi già detto le date in cui sono liberi, spero vengano tutti”.

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