Galliani in Lega, o con meno poteri, Braida via, Raiola lontano. Barbara Berlusconi avanza nel suo progetto di riportare il Milan agli antichi splendori e per farlo intende circondarsi di veri e propri intenditori del pallone. Giovani e in rampa di lancio, proprio come la figlia del presidente Berlusconi. Secondo quanto riporta il Corriere dello Sport, i nomi dei candidati sono 4, nessuno esclude a prescindere l’altro.
Quello che più di tutti richiama l’attenzione del popolo milanista, è sicuramente quello di Paolo Maldini. Ex storico capitano, attende da più di 4 anni l’occasione giusta per ritornare in famiglia. I rapporti con Galliani lo hanno rallentato, ma il desiderio dell’intera famiglia Berlusconi è quello di averlo nell’organigramma societario. Il suo ruolo sarebbe quello di ministro degli esteri, ambasciatore rossonero nelle occasioni importanti, con voce in capitolo anche sul tema mercato.
Decisamente meno conosciuto, ma con un pedigree di tutta sostanza è Claudio Fenucci. Romano, 53 anni, laureato in Economia e Commercio con un master in finanza conseguito a Londra. Il suo curriculum, tra lavori in banca, cattedre universitarie e, soprattutto, il ruolo di ad nel Lecce (2006-2011) e all’ombra di Baldini alla Roma.
C’è poi Daniele Pradè, attuale direttore sportivo della Fiorentina. Specializzato nel recupero di big scaricati (vedi i casi Aquilani e Pizarro) lavora a stretto contatto con Macia, manager spagnolo e grandissimo scopritore di talenti. Un competitor per Pradè potrebbe essere Fabio Paratici, talent scout forgiato da Beppe Marotta.
Ultimo, ma non per importanza, Demetrio Albertini. L’attuale vice presidente federale ha già dimostrato di poter ricoprire ruoli che contano. Figura carismatica, molto severo per quanto riguarda la disciplina. Dice di pensare al Mondiale, nel post Brasile però potrebbe diventare il legame tra la società rossonera e Milanello.