Abate: “Non giuro amore eterno, ma il Milan è una priorità. Se andrò via, meglio l’estero. Su Balotelli…”

Una dichiarazione d’affetto, non ancora d’amore. Delle rassicurazioni precise sul suo avvenire, senza nascondere qualche desiderio. Questo è Abate, intervistato da Sky Sport.

La mia priorità è rimanere al Milan, perché sono cresciuto nei rossoneri. A fine stagione parleremo con la società, vedremo se mi vorranno ancora e poi tireremo le somme. Ho ancora un anno e mezzo di contratto. Non sono un tipo che giura amore eterno, ma il mio sogno sarebbe chiudere la carriera qui. Se sarò alle strette per andare via, comunque, mi vedrei meglio all’estero. Ma nel calcio non si sa mai…“.

Su Seedorf: “Clarence era un allenatore in campo già quando giocava: un trascinatore, un motivatore. Si è presentato con grande entusiasmo, cercando di lavorare molto sulla testa: ci ha spronato e dato fiducia. Abbiamo tanta qualità in squadra, soprattutto nel reparto avanzato: non possiamo arrivare a 22 punti alla fine del girone d’andata. Seedorf non parla tantissimo ma quando lo fa c’è grandissima attenzione nello spogliatoio“.

Su Balotelli: “Deve continuare a lavorare, il suo talento lo deve dimostrare sul campo. Con Seedorf riuscirà a crescere ulteriormente. Mario come Ibra? Lo svedese è un attaccante che vince ovunque e credo che sia ancora superiore a Mario, che è un grande talento ma deve migliorare tanto e diventare più decisivo“.

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