Amelia: “Seedorf fuori dal comune. Abbiamo cambiato testa e ora dobbiamo giocare ogni gara”

Una vittoria in rimonta quella dei rossoneri sul campo del Cagliari. Il Milan si trova a fine primo tempo sotto di un gol per un errore difensivo di Amelia, che ai microfoni di SkySport chiede scusa per la sua disattenzione e ha parole di elogio per il nuovo Mister: “La gara non è iniziata benissimo perché siamo andati sotto di un gol per un piccolo errore. Un mio errore, che ho preso male la palla in effetti. Siamo stati bravi a tenere la partita viva e non concedere altro al Cagliari e rientrare nel match”.

Sul suo futuro:Avevo chiesto fino a 10 giorno fa al dott. Galliani di cambiare, oggi è arrivato Clarence ed è cambiato tutto. Clarence ha stima nei miei confronti ed è come se non fosse mai andato via, era mio vicino di armadietto. Nella partita di coppa io dovevo star fermo ancora per il ginocchio, ma mi ha chiesto comunque la disponibilità e gliel’ho data.” Sul nuovo modulo e i prossimi mesi: “Convinto di questa squadra e di questa idea, stiamo lavorando in maniera intensa e con grande attenzione. Abbiamo ribaltato anche la condizione psicologica che mettevamo nelle partite che prima non c’era forse anche per colpa dei giocatori. Parliamo di un uomo che ha una mentalità vincente e un’intelligenza maggiore della media. Ora siamo a 5 punti dall’Inter. Mancano ancora tante partite, dalla vetta è difficile e dobbiamo vedere chi abbiamo davanti e accorciare le distanze su di loro. Il milan deve interpretare questi 5 mesi nella miglior maniera e giocare gara per gara e rosicchiare posizioni in classifica. Poi c’è anche l’ottavo di champions dove possiamo far bene. Questi sono 5 mesi dove Seedorf si sta preparando al prossimo anno, ma lui vuole ottenere risultati già adesso. Se la colpa fosse stata solo del mister la società sarebbe intervenuta prima. Noi abbiamo sbagliato. Non so dov’è stato, dovevamo dare qualcosa di diverso”. 

Il portiere rossonero ha poi parlato ai microfoni di Mediaset Premium: “Ho colpito male la palla, c’era tanto vento. Per rinviarla forte l’ho presa male. Bravi noi a ribaltare il risultato. Per me, ma anche per tutti, non sarebbe stato facile perdere. Non molliamo mai, bravi tutti. Ringrazio i miei compagni per questa vittoria. Cercavamo il gol del pareggio a tutti i costi, lo abbiamo dimostrato ribaltando il risultato. I giocatori che abbiamo in squadra sono forti, come Pazzini. La decisione di andare è stata dettata dal cambio di allenatore. Con Allegri avevo deciso di andare via, volevo fare 6 mesi in un ambiente che mi rispettasse. Dopo l’infortunio di Christian e la mia partita contro il Barcellona, non ho condiviso la sua scelta e glielo ho detto in faccia. Ora è cambiato tutto, Clarence era il mio compagno di spogliatoio e ora mi sta dando fiducia. Subito dalle prime parole. Fiducia diversa per tutti? Sì, parliamo di un grandissimo uomo che si è fatto subito apprezzare per quello che è. Ora è l’allenatore del club più titolato al mondo”.

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