Dalla potenza alla poesia: le nuove punizioni imprendibili di Mario

Mario Balotelli ha fatto 13! Il numero 45 rossonero contro il Cagliari ha trovato la sua tredicesima rete stagionale, record nella sua breve carriera italiana (solo al City nella stagione 2011-2012 ha fatto meglio segnando 17 reti di cui 13 in campionato). A dimostrazione che se messo nelle giuste condizioni può tranquillamente essere un attaccante dalla doppia cifra.

Ieri il gol è arrivato nel finale di gara con una punizione splendida, morbida che non ha lasciato scampo ad Avramov che forse, è giusto dirlo, poteva fare qualcosa di più. Forse il portiere rossoblu non si aspettava un tiro a girare sopra la barriera visto che solo in rare volte Super Mario ha deciso di non usare la potenza. Questa volta la palla entrata in maniera dolce, delicata, come una poesia detta a bassa voce. Tutti ci aspettavamo un tiro forte sul palo del portiere, lui le ha quasi tutte calciate così anche perché quando trova la porta è difficile riuscire a intercettare il pallone. L’ultimo gol su punizione lo aveva siglato a Livorno, appunto proprio con un bolide dalla lunga distanza che si è infilato all’incrocio dei pali.

Contro il Cagliari una nuova tecnica di tiro che sta avendo i suoi effetti. Anche nella scorsa stagione aveva trovato il gol contro il Parma con una traiettoria simile e quest’anno contro il Celtic solo la traversa gli aveva negato la gioia. Insomma Balotelli preziosissimo non solo dagli 11 metri, adesso può essere un’arma anche sulle punizioni e in un calcio sempre più tattico sappiamo quanto può essere decisivo ogni calcio piazzato. Seedorf da giocatore non era uno specialista ma dalla lunga distanza ‘qualche’ gol l’ha fatto e quindi non ci poteva essere miglior maestro per Balo che di certo non si vuole fermare a quota 13.

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