Seedorf-Berlusconi: un rapporto speciale, da sempre. E i tifosi…

L’arrivo di Clarence Seedorf sulla panchina del Milan è un’operazione voluta insistentemente da Silvio Berlsuconi. Il presidente del Milan avrebbe voluto l’olandese come allenatore già nella scorsa estate perché lo riteneva: Un innovatore, una persona intelligente per la quale è naturale passare dal campo alla panchina”. Parole di grande stima verso quello che è stato uno dei calciatori più amati dal presidente. Il loro rapporto stretto era conosciuto da tutti e lo stesso calciatore nella conferenza d’addio al calcio ha spiegato come la telefonata dell’ex Premier abbia influito molto sulla scelta di smettere col pallone e iniziare la carriera da allenatore.

Il destino era comunque già scritto, Allegri era destinato a lasciare posto all’uomo del Presidente che quasi tre anni fa, il 28 aprile 2011, durante la cerimonia per eleggere Seedorf cavaliere dell’ordine di Orange-Nassau, aveva già previsto tutto: “Seedorf giocherà fino a 52 anni fa bene a non porsi limiti, è un leader dentro il campo, dove garantisce sempre 3-4 giocate miracolose che valgono il prezzo del biglietto, e fuori, è un esempio di vita per tutti. Si è sempre comportato come un signore. La famiglia Seedorf produce industrialmente campioni di calcio: giocano anche due suoi fratelli e un cugino. Tra l’altro due giocano adesso nel Monza e noi li stiamo osservando per portarli al Milan. E certamente quando Seedorf sarà allenatore del Milan avrà un occhio di riguardo per la sua famiglia. Noi, del resto, siamo clientelari, come dicono tutti i giornali, per cui questa cosa la consentiremo…”

Parole che lette adesso fanno un certo effetto e che fanno intuire come il pensiero di Clarence-mister albergava nella mente di Berlusconi già da qualche anno. Domani il patron del Diavolo non sarà a Milanello per la conferenza del neo-allenatore che spiegherà anche come intende giocare. La risposta sarà prevedibile visto lo spirito offensivo e spettacolare, elemento in comune con Berlusconi, che ha da sempre caratterizzato la sua carriera. Questo rapporto così stretto tra i due, il fatto che il quasi 38enne olandese sia una scelta presidenziale fa ben sperare i tifosi rossoneri in qualche regalo sul mercato: sicuramente il nuovo tecnico sarà seguito passo passo dal Presidente che cercherà di accontentarlo il più possibile dal punto di vista tecnico. “E’ un grande uomo” aveva detto l’ex numero 10 parlando del Cavaliere che vorrà riportare in alto il Diavolo con al comando il suo condottiero prediletto.

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