SM RELIVE/ Allegri: “Ho deciso io che andrò via a giugno. Domani Rami no, Saponara ha un piccolo problema. Honda vale la 10. Nessun caso Mexes. Seedorf…”

Sono passati 14 giorni dal derby perso contro l’Inter, cha ha chiuso nel peggiore dei modi il 2013. Due settimane dopo, il Milan è pronto ad iniziare il 2014 e riprendere (o forse è meglio dire ricominciare da capo) il proprio cammino in campionato: di fronte ci sarà l’Atalanta a San Siro, in campo Rami ed in tribuna Honda. Massimiliano Allegri, allenatore rossonero, è atteso dalle 12 a Milanello per la conferenza stampa di vigilia. La diretta su SpazioMilan.it.

LA CONFERENZA IN DIRETTA

12.50 – La conferenza è terminata.

 

Ancora, e infine, su Honda: “Honda ora sta facendo le visite mediche, col Sassuolo valuteremo ma credo sicuramente che sarà a disposizione. Dalla faccia mi sembra intelligente. Ha personalità e tecnica, può migliorare il Milan. Zaccheroni sta facendo un grande lavoro con la Nazionale nipponica, stanno venendo fuori diversi singoli interessanti: è un calcio in evoluzione“.

Benvenuto, Giappone: “Il Giappone è cresciuto molto come movimento calcistico in questi ultimi anni. Mi ricordo molto bene di Nakata. Honda è forte, ha fatto bene nel CSKA e in Nazionale e può fare grandi cose. Numero 10? E’ una maglia pesantissima e storica, credo che la porterà nel migliore dei modi. Credo avrà pochi problemi di adattamento, ma vista la sua voglia e il suo entusiasmo ci metterà poco ad entrare in sintonia con la Serie A“.

Su Rami e Mexes: “Rami domani non giocherà, ci sarà forse Mexes. Mexes ha avuto un problema all’occhio, è stato fuori un po’ ma adesso è a posto. Con lui non c’è nessun problema“.

Mercato top secret: “Di mercato non parlo, Galliani però ha già preso due giocatori più che buoni come Rami e Honda. Questa squadra ha futuro, con altri due giocatori in più l’anno prossimo potrà lottare per i primi tre posti“.

Su Seedorf: “L’allenatore lo sceglie la società, che sarà un mio degno sostituto. Verrà giudicato in base ai risultati. Seedorf è un giocatore molto intelligente, che ha qualità per fare l’allenatore. Ma sono due ruoli completamente diversi, vedremo se ci sarà lui o meno in panchina. In questi 28 anni il Milan non ha quasi mai sbagliato la scelta dei mister, ci vuole fiducia“.

Su Balotelli: “Balotelli è cresciuto molto, è importante per noi e per la Nazionale. Crescerà ancora. Quest’anno è titolare come non gli era mai successo in carriera, per questo la stagione in corso sarà fondamentale per Mario. Più passa il tempo più dovremo aspettarci di più, lo vedo sereno e ha grande entusiasmo. Ieri aveva solo mal di gola visto il brutto tempo, ma sarà a disposizione“.

Allegri dice basta…Spero di finire al meglio questi 4 anni al Milan. L’anno scorso ho avuto a disposizione una rosa tutta nuova, quest’anno siamo indietro ma c’è ancora la possibilità di raggiungere gli obiettivi. Ma ho deciso io da tempo: a prescindere da tutto andrò via. I risultati parlano da soli: nei primi due anni ho avuto a disposizione una rosa da scudetto, poi è cambiato tutto ed è iniziato un progetto con i giovani. L’anno scorso siamo arrivati terzi e in Champions siamo sempre arrivati agli ottavi, incontrando spesso e volentieri un Barcellona forte e al completo. Ora ci sarà l’Atletico Madrid, possiamo farcela“.

Sulla squadra di Colantuono: “Colantuono è un allenatore molto bravo, l’Atalanta è solida e i vari Denis, Moralez e Bonaventura sono spine nel fianco“.

Campionato ed atteggiamento: “La classifica in campionato mi preoccupa, ma soprattutto l’atteggiamento della squadra: veniamo rimontati troppo spesso, non riusciamo a gestire la partita. Negli anni precedenti succedeva proprio il contrario“.

L’unicità di Keisuke: “Honda ha delle caratteristiche che gli possono far ricoprire un ruolo che solo Birsa è in grado di fare, in questo momento davanti serve lavorare tutti insieme per crescere“.

Sulla formazione: “Per domani ho dei dubbi di formazione sia in difesa che a centrocampo, in attacco dovrò valutare Pazzini e Robinho, anche Saponara che da due giorni ha un piccolo problemino. Ma al di là di questo dovremo vincere“.

Sul suo addio: “A giugno andrò via, sono stato molto chiaro la scorsa estate con la società e l’ho ribadito a Galliani anche prima di Natale. Solo in Italia ci si scandalizza per queste decisioni, dopo 4 anni è anche normale lasciare una squadra di calcio: credo di aver fatto molto bene in quest 4 anni, ho sempre raggiunto gli obiettivi che mi erano stati dati. Grazie ai giocatori e alla dirigenza. Quest’anno siamo lontani dal terzo posto, speriamo di raggiungerlo ma è molto complicato“.

Domani si vince se…Servirà un Milan cattivo, senza cancellare le cose negative perché c’è sempre modo e tempo per imparare“.

Ecco l’Atalanta: “Domani inizia un anno nuovo, dovremo fare meglio e di più, cercando di vincere. Siamo più vicini alla zona retrocessione che all’Europa, ci vuole la consapevolezza e la responsabilità di ammettere il cattivo momento e provare a ripartire. Battere l’Atalanta sarà difficile“.

Le prime impessioni su Honda: “Honda ha grande entusiasmo e voglia di fare, sono contento di averlo a disposizione. E’ un giocatore tecnico, ha personalità e convinzione di dimostrare il suo valore“.

Su Eusebio: “Le più sentite condoglianze alla famiglia di Eusebio per la sua scomparsa, è stato un grande del calcio“.

 

12.00 – Queste le parole di Allegri in anteprima ed esclusiva a Milan Channel: “Buon anno a tutti. Mi piacerebbe iniziare ricordando la scomparsa di Eusebio, un grande giocatore che ha fatto la storia del calcio: condoglianze alla famiglia. Honda dovrò conoscerlo, ha ottime qualità tecniche e può essere un valore aggiunto per la squadra: valuteremo le sue condizioni fisiche, ma credo sia già pronto per giocare. Servirà per fare la squadra, può dare equilibrio in attacco e giocherà lì davanti: ha caratteristiche quasi uniche per noi, solo Birsa è simile. Rami è un giocatore che ormai conosciamo bene, si è sempre impegnato al massimo in allenamento però non ha ancora il giusto ritmo partita: domani non giocherà sicuramente dall’inizio, anche perché l’ok del transfer è arrivato tardi. Potrà darci una mano dal Sassuolo in poi, anche in Champions e Coppa Italia. L’Atalanta è una buonissima squadra, noi non dobbiamo dimenticare i pochi punti che abbiamo in classifica e cambiare marcia: la vittoria è fondamentale. In campionato non abbiamo fatto niente, la classifica piange: 19 punti sono pochissimi. Dobbiamo far tesoro degli errori commessi nel girone d’andata, concluderlo al meglio e poi fare un ritorno migliore. Domani ci vorrà un Milan diverso, ci vorrà attenzione, pazienza ed un piglio diverso: è una sfida importantissima. Cristante è cresciuto molto negli ultimi mesi, è un ragazzo del ’95 che a volte fa bene e a volte meno bene: un giovane passa sempre per questi alti e bassi. Deve crescere. A centrocampo ci mancheranno alcune pedine in Champions, ho parlato con la società che sa benissimo quali sono le mie esigenze. Adesso rientrerà anche Galliani dal Brasile e vedremo, ma prima di tutto bisogna sfoltire la rosa. La squadra sta bene fisicamente, i ragazzi sono in forma e abbiamo fatto una buona settimana di lavoro. Ma i 3 punti vanno conquistati domani, dovremo essere bravi mentalmente: giocare bene o male non importa, servirà fare di tutto per vincere. Montolivo? Quando l’anno scorso giocò davanti alla difesa in molti criticarono la scelta, ora viene invocato di nuovo in quel ruolo: il suo futuro sarà certamente davanti alla difesa. Pazzini? E’ mancato perché l’anno scorso ha segnato durante tutta la stagione, ci mancano i suoi gol come quelli di Matri, dal quale ci aspettavamo di più ma è anche stato sfortunato. L’obiettivo è fare più gol e prenderne di meno”.

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