Contra: “Lasciare il Milan è stato il più grande errore della mia carriera”

29 presenze in rossonero, condite da 3 gol, di cui uno in un derby. Questa è la sintesi dell’avventura in rossonero di Cosmin Contra, terzino e centrocampista rumeno. L’ex giocatore di Milan e Atletico Madrid ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano rumeno Adevărul in cui ricorda anche la sua stagione in rossonero.

Ecco le sue dichiarazioni: “Lasciare il Milan per l’Atletico Madrid nel 2002 è stata la mossa peggiore della mia vita. L’offerta è arrivata l’ultimo giorno del calciomercato, c’erano solo poche ore per pensare e ho scelto di tornare in Spagna, dove sono sempre stato bene. Avevo giocato due anni con l’Alavés, una piccola squadra, con cui avevo raggiunto la finale di Coppa Uefa, e l’idea di tornare in Spagna, specialmente all’Atletico, la terza forza del campionato, era allettante. L’anno dopo la mia partenza, il Milan ha vinto la Champions League. Ero titolare, perché nella stagione in cui ero al Milan ho giocato 29 partite e fatto 3 gol. Dopo quella vittoria, ogni giocatore ha firmato un contratto in bianco, come ricompensa per quel successo. E quattro anni dopo il Milan ha vinto la Champions League un’altra volta“.

Sulla famiglia Milan: “Tutti i giocatori che hanno servito il club sono apprezzati, non c’è da stupirsi che Baresi, Maldini, Costacurta e Inzaghi abbiano giocato fino ai quarant’anni. La società ha una politica molto chiara, unica in Europa. Chi vuole andare è libero di andarsene, gli altri restano. Penso che se fossi rimasto avrei giocato al Milan fino ai 38 anni“.

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