Condizione precaria, ruolo ancora da scoprire: Honda, c’è da lavorare

Sono al 50% della forma e posso migliorare. Ma non è facile il mio inserimento se si continua a cambiare allenatore. Mi intendo bene con Seedorf in inglese, ma ora dovrà spiegarmi cosa vuole che faccia in campo“. Questa mattina vi abbiamo riportato le parole di Keisuke Honda ad alcuni cronisti giapponesi che come al solito stazionavano fuori dai cancelli di Milanello. Parole di grande sincerità quelle del nativo di Settsu, non c’è dubbio, ma allo stesso tempo sono frasi che dovranno far riflettere il tecnico olandese, chiamato a risolvere il primo piccolo grattacapo della sua embrionale gestione.

Le tre partite disputate sinora dall’ex CSKA hanno mostrato un giocatore dotato di ottimi colpi, messi in mostra soprattutto a Reggio Emilia col Sassuolo, ma con problemi a reggere una partita intera. La tenuta fisica è un aspetto che migliorerà col passare del tempo, ma, ad esempio, questa sera contro l’Udinese in Coppa Italia, il giapponese partirà dalla panchina, come affermato con franchezza da Tassotti ieri in conferenza (Honda deve ancora raggiungere una condizione ideale, lavorerà a Milanello per integrarsi al meglio nella squadra”). 

Altra quaestio di elevata importanza: il ruolo. Keisuke ha sempre giocato, sia nel CSKA che con la Nazionale nipponica, da unico trequartista alle spalle di due punte. Il che gli sarà molto difficile in rossonero, dato che mister Seedorf schiera i suoi con il 4-2-3-1 ed inoltre nella rosa meneghina c’è un giocatore a lui molto simile, ovvero Ricky Kakà. Ragion per cui, uno dei due dovrà abituarsi a partire più largo, sulla destra, per evitare di imbottigliare la manovra al centro del campo ed allargare il più possibile le maglie delle difese avversarie, spesso arroccate a difesa della loro area, come dimostrato domenica dal Verona.

Tanto lavoro, tecnico ed atletico, aspetta, dunque, il buon Keisuke, che siamo certi non si tirerà indietro dal suo “dovere” e si metterà a disposizione di mister Seedorf al massimo delle sue capacità. Come dicevamo, le potenzialità ci sono, i colpi per diventare presto un giocatore determinante, pure. I tifosi e lo staff rossonero lo aspetteranno, consci che il nipponico ripagherà presto la fiducia di tutto l’ambiente rossonero.

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