Honda e Rami a confronto: due storie diverse contro lo Spezia…

Le prime impressioni non sempre vengono confermate, ma i due nuovi acquisti del mercato rossonero, Adil Rami e Keisuke Honda, hanno raccontato due storie diverse quando sono scesi in campo insieme. Difficile infatti poter commentare in maniera lucida la prima volta in maglia rossonera del giocatore giapponese, sebbene una volta schierato da Allegri durante la disfatta di Sassuolo, fosse stato uno dei pochi a dare la speranza che il pareggio fosse un risultato raggiungibile. Un esordio meno traumatico invece per il difensore transalpino, che entrato nelle fasi finali del match con l’Atalanta aveva avuto poco tempo e poche possibilità per mettersi in mostra.

Ieri, nella gara di Coppa Italia contro lo Spezia, sono invece partiti entrambi da titolari e se Honda sembra già in grado di dialogare coi compagni e trovare i suoi spazi, Rami ha dato l’idea di affidarsi troppo al compagno di reparto Mexes e di farsi trasportare dal desiderio di rendersi utile. Sensazioni che pare condividere anche Mister Tassotti come evidenziano le sue parole post-partita rilasciate a MilanChannel: “Rami è molto esuberante. Ha la tendenza a buttarsi avanti, ma deve capire che deve giocare in maniera semplice in fase difensiva, lavoreremo e lavorerà molto su questo aspetto” Per Keisuke i toni sono diversi: “Honda ha fatto buone cose. Bisogna che aumenti il ritmo, al momento non ha ancora 90 minuti nelle gambe, ma tecnicamente è validissimo. Ha fatto anche un bel gol.” Non si può dire infatti che Honda fosse al top della forma, ma è stato in grado di compensare quello che gli manca ancora in velocità e resistenza fisica con un gioco intelligente, che gli ha permesso di risparmiare energie e di essere allo stesso tempo pericoloso. Il gol è arrivato sulla respinta fortuita del portiere Leali, ma Keisuke era posizionato bene in area, aveva seguito con attenzione gli sviluppi dell’azione innescata da Montolivo e si è fatto trovare pronto.

Adil ha invece rimediato una sufficienza risicata. È vero che contenere le avanzate dei liguri non ha impegnato eccessivamente la difesa rossonera, ma il centrale francese si è visto troppo spesso avanti e troppo spesso si è lasciato andare ad interventi più di potenza che ragionati. A pochi minuti dalla fine si fa inoltre beffare in maniera elementare da Ferrari, costringendo Abbiati a metterci una pezza. Rami, a differenza di Honda, ha inoltre avuto molto più tempo per ambientarsi e da diversi mesi ormai si allena con la squadra. Lascia quindi un po’ di perplessità la sua prestazione di ieri sera. Con l’arrivo di Seedorf però cambieranno molte cose, il giudizio sui due giocatori è quindi sospeso in attesa di vederli giocare nella seconda fase di campionato e sotto le direttive del nuovo Mister.

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