IL MIGLIOR GIOCATORE E’…

LA SCELTA DI SM.  Impossibile non pensare a lui, impossibile non far ricadere la scelta su quel numero 22 tornato a casa dopo 4 anni di purgatorio e capace di rimettersi in gioco, di farsi amare di nuovo come se nulla fosse cambiato. Impossibile, insomma, non dire Ricardo Kakà. Il trequartista rossonero è stata la nota più lieta di questo inizio di stagione così travagliato: acclamato dai tifosi, considerato un esempio dai compagni, Kakà ha regalato sprazzi dell’antica classe che sembrava essersi appannata a Madrid, goal d’autore come quelli contro Lazio e Catania, prestazioni di qualità e quantità. Impensabile e, forse proprio per questo, ancora più bello.

PERCHE’ LO ABBIAMO SCELTO. Il calo fisico nelle sfide contro Roma e Inter non inganni: il campione brasiliano, in questo inizio di stagione, è stato il giocatore che più di tutti ha saputo caricarsi sulle spalle la squadra nei momenti difficili. Ha saputo proporsi come esempio di classe, umiltà e professionalità in un ambiente ultimamente troppo abituato a volare alto. E’ l’elemento che più di tutti ha saputo regalare qualche sorriso e qualche speranza ad un ambiente un po’ abbacchiato, è colui che più di tutti ha dimostrato di amare il Milan e la sua gente. Da manuale il già citato goal del momentaneo vantaggio casalingo contro la Lazio e l’assist per Robinho nella sfida di San Siro con il Barcellona.

AL SECONDO POSTO… Anche qui la scelta non è stata davvero difficile: il ritorno di Nigel De Jong dopo l’infortunio, infatti, ha convinto davvero tutti.  Lui, infatti, è uno di quelli che, quando il gioco si fa duro, comincia a giocare: la sua grinta, la sua tenacia in fase d’interdizione sono state fondamentali al Diavolo in tante, tantissime occasioni, soprattutto in campionato. Se diventasse più preciso in fase d’impostazione potrebbe davvero diventare un centrocampista di livello assoluto.

 

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