Modulo, ordini e modelli: rivoluzione Seedorf

Si ispirerà a Phil Jackson, il re dei coach. 68 anni, ex cestista ed allenatore di pallacanestro, in NBA ha vinto un titolo da giocatore (New York Knicks) e ben 11 da allenatore (sei con i Chicago Bulls, cinque con i Los Angeles Lakers): è e rimane il più vincente nella storia del basket americano. Clarence Seedorf ha le idee chiare su come muovere i primi passi nella sua nuova veste, soprattutto sembra avere una voglia matta di mettersi in gioco, lavorare senza sosta e fare il bene del Milan. Come detto, il suo sarà uno staff “all’americana”, ma solo dal prossimo giugno. Un allenatore per reparto (Stam e Crespo) ed un’attenzione scrupolosa all’aspetto mentale.

Stamane, il Corriere dello Sport ha annunciato una vera e propria rivoluzione per ogni settore: maggior lavoro a Milanello, nessuna clemenza su ritardi, vita sana, ritiri blindati con meno visite di amici e parenti ai giocatori, il ritorno a Milan Lab ed una diversa preparazione fisico-atletica, il culto della vittoria. Seedorf, pugno di ferro. E poi c’è il modulo, che di base, come naturale che sia visto il ruolo che l’olandese ha svolto nei 22 anni di carriera, prevederà il trequartista. 4-3-1-2, con Kakà più seconda punta, Honda alle spalle dell’attacco e Montolivo regista: scrive La Gazzetta dello Sport. De Jong dovrà sudare per mantenere il posto, anche perché Poli e Muntari piacciono parecchio al “Professore”. Anche Abate non avrà vita facile: per Seedorf De Sciglio è intoccabile ed Emanuelson un punto di forza da far crescere. Van Gaal ed Ancelotti saranno i suoi modelli di riferimento.

Seedorf arriverà nel tardo pomeriggio di oggi, se riuscirà andrà subito a San Siro per incontrare la squadra: poi, da domani, l’inizio di una nuova era rossonera. Il Milan aspetta e spera, ma Clarence, che godrà del totale appoggio di Berlusconi (aspettando denaro per il mercato), è già all’opera, ambizioso, testardo e dal carattere vincente. Come sempre.

Impostazioni privacy