De Sciglio, rendimento in declino e futuro in sospeso: analisi e paure

Un Mattia De Sciglio in scarsa forma? Un De Sciglio distratto dalle insistenti voci di mercato che lo danno in partenza a giugno? O la colpa è da attribuire ai recenti dissapori avuti con Clarence Seedorf sulla posizione da ricoprire in campo? Quale di queste sia la domanda giusta per rispondere al quesito sul perché il terzino (destro/sinistro) proveniente dal vivaio rossonero stia avendo un calo di rendimento così evidente, stiamo ancora cercando di capirlo.

E’ probabile che, come sempre, la verità stia nel mezzo, ossia lambisca tutti e tre i lati del triangolo senza però appartenere in esclusiva ad alcuno di essi. Infatti, un Mattia così sottotono raramente, anzi mai, ci era capitato di vederlo. Uno dei punti fermi del (brutto) Milan di questa stagione e uno dei pilastri insieme a Montolivo, De Jong ed El Shaarawy del Milan del futuro, il Milan da cui ripartire a luglio con idee e motivazioni nuove. Un ragazzo dalle qualità fuori dal comune che in un nanosecondo si è preso il posto da titolare sulla fascia. Un ragazzo che ci ha abituati a prestazioni di altissimo livello e comportamenti da vero professionista nonostante la giovane età. Ma proprio per questo motivo, l’ancor tenera età, la costanza nei rendimenti forse non è ancora un suo punto di forza.

Forse ci siamo e tutt’ora ci stiamo tutti aspettando troppo da lui, ma se le sirene di mercato dicono che il Real Madrid chiede di te e giochi nel club più titolato al mondo, a 21 anni l’entusiasmo è difficile da contenere e fare il vecchio saggio sarebbe un’inutile esercizio di finta modestia.

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