Come riporta il sito svizzero Fusball.ch, la decisione oramai imminente della società di via Aldo Rossi su quale portiere schierare titolare la prossima stagione starebbe ricadendo su Federico Marchetti della Lazio. Fusball.ch fornisce anche le cifre dell’operazione, 13 milioni di euro per l’intero cartellino dell’estremo difensore veneto ex Cagliari, cifra alla quale Claudio Lotito non avrebbe detto di no e alla quale sarebbe stato quindi trovato l’accordo. Una cifra importante quella messa sul piatto da Adriano Galliani, certo in controtendenza con le vacche magre con le quali da molto tempo oramai i tifosi rossoneri si sono rassegnati a convivere. L’ultima operazione economicamente importante piazzata dal Milan fu quella che nel gennaio 2013 portò all’acquisizione a titolo definitivo di Mario Balotelli dal Manchester City per 20 milioni più tre di bonus.
La situazione portieri, con la sola eccezione del giovane brasiliano Gabriel, vede Abbiati, Amelia e Coppola con il contratto in scadenza al 30 giugno di quest’anno. Fisiologico che la dirigenza rossonera si stia muovendo sottotraccia per non rimanere totalmente scoperta in caso di mancato rinnovo con i portieri attualmente in rosa al termine del campionato. Come sappiamo, è oramai consuetudine da qualche anno a questa parte, per Adriano Galliani convocare in sede i giocatori con il contratto in scadenza solo al termine delle ostilità sportive, verso fine maggio. Con molta probabilità, come del resto già da lui dichiarato, l’amore di Christian Abbiati per i colori rossoneri lo porterebbe a restare anche con un ruolo di secondo o di terzo alle spalle del titolare e di un Gabriel che ha bisogno ancora di crescere e fare esperienza sotto gli occhi attenti dello staff di Milanello.
Al momento, con l’accordo con la Lazio già raggiunto, mancherebbe solo l’accordo economico con Marchetti, il quale, sempre secondo Fusball.ch, si starebbe riservando un altro po’ di tempo per decidere quale delle offerte pervenutegli accettare. Qualora fosse Milan, l’acquisto di Marchetti sarebbe un gran bel modo per ripartire alla grande dopo un’annata deludente. Con uno degli investimenti con cui i 28 anni di presidenza di Berlusconi ci hanno abituato.
