È sempre più una tassa da pagare: Amauri si conferma bestia nera del Milan

Minuto 53 di Parma-Livorno: i ducali sono ancora bloccati sullo 0-0, il Milan vince 2-0 contro il Sassuolo ed il Torino è bloccato sul pari a Firenze; Donadoni richiama Schelotto in panchina e manda in campo Amauri. È la mossa che deciderà non solo la partita, ma l’intera volata Europa League.

Al 57′ la Fiorentina passa in vantaggio sul Torino, il Milan è ai preliminari di Europa League. Ma, come accade da un paio di anni, ai rossoneri tocca pagare la tassa Amauri al 62′ (c’è la contemporaneità su tutti i campi) il brasiliano porta il Parma in vantaggio sul Livorno, i gialloblù sono qualificati per i preliminari di Europa League. Mentre al Franchi va di scena la drammatica commedia in tinta granata, sempre Amauri, al 80′, fissava il punteggio di Parma-Livorno sul 2-0, non lasciando alcuna speranza al Milan. Nel 2011, Amauri, escluso dal progetto Juventus da Antonio Conte, sembrava vicino ad indossare la maglia del Milan, ma all’italo-brasiliano è bastato poco tempo per trasformarsi da possibile idolo dei tifosi rossoneri a loro incubo.

Il 7 aprile del 2012, va di scena a San Siro il match tra il Milan, in piena lotta scudetto, e Fiorentina, impelagata nelle zone medio-basse della classifica: dopo il vantaggio rossonero firmato Ibrahimovic, prima Jovetic sigla il pareggio e poi al minuto 89 Amauri firma la rete, l’unica di quel campionato, del definitivo 1-2 viola, mettendo la parola fine ai sogni tricolore del Diavolo. Amauri è andato a segno anche nel recente 2-4 del Parma ai danni del Milan a San Siro.

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