Rami e Taarabt, l’ora dei riscatti: da qui passa tutto il mercato estivo

L’ultima gara contro il Sassuolo ha ribadito con forza che il Milan deve riscattare Adil Rami e Adel Taarabt. I due giocatori, giunti in rossonero a gennaio entrambi in prestito con diritto di riscatto fissato a 7 milioni, hanno impressionato San Siro e la società meneghina che adesso deve prendere una decisione: confermare le buone prestazioni dei due oppure rispedirli al mittente con molto rammarico e dispiacere della piazza. Ma andiamo nel dettaglio delle due situaizioni.

Il riscatto più complicato è sicuramente quello di Rami. Del francese, anche nell’ultima gara casalinga contro il Sassuolo, rimane nella mente di tutti la chiusura su Zaza lanciato a rete, che per certi versi ha ricordato i salvataggi in extemis di Thiago Silva. L’ex Valencia si è ampiamente meritato il riscatto, ma proprio per le buone prestazioni sulle sue tracce non c’è solo il Milan. Si parlava del Manchester United, ma voci di mercato arrivano anche dalla Germania. La prelazione per i rossoneri scadeva oggi, ma Galliani ha ribadito che incontrerà la dirigenza spagnola per trattare di persona il riscatto al ribasso (“Venerdì a Lisbona incontrerò i dirigenti del Valencia”). La sensazione è che i 7 milioni rischiesti dal Valencia siano troppi, si punta ad un riscatto a cifre contenute: a 4-5 si può chiudere.

Taarabt rappresenta invece il punto interrogativo del mercato estivo che verrà dei rossoneri. Le prestazioni sono convincenti, i dubbi sul comportamento quasi sempre ai limiti sono svaniti e l’impatto sulla squadra è stato ottimo. Rimane il problema della continuità nelle giocate, ma su quello ci si può sempre lavorare. Il riscatto dall’Inghilterra è fissato a 7 milioni, ancora una volta ritenuti eccessivi per un giocatore che prima del Milan militava nella Serie B inglese. La prelazione per i rossoneri stavolta scade a fine mese, per questo che adesso la priorità è rappresentata da Rami. Ma Galliani crede molto nelle potenzionalità del marocchino e non intende farlo tornare al mittente senza prima averci provato: dopo la decisione sull’allenatore si in incontertà con i dirigenti del QPR, a 4 milioni Taarabt sarà un nuovo giocatore del Milan.

Obiettivo è semplice: se prima, rispettando gli accordi contrattuali, ci volevano 14 milioni per strappare questi due giocatori alla concorrenza, adesso Galliani punta a spenderne la metà dopo la buone prestazioni messe in campo in questi quattro mesi di Milan. Potrebbe essere l’ultima operazione di Galliani, o l’ennesima grande mossa di mercato: tempo al tempo, fra venti giorni sapremo il nuovo soprannome di Galliani.

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