Il derby non salva Seedorf, Milan in silenzio per pensare al mercato

E’ davvero senza pace il presente di Clarence Seedorf, che ogni giorno viene aggiornato ma non cambia. Anzi, passa il tempo e l’addio è sempre più vicino. La Gazzetta dello Sport, stamane, ribadisce che l’olandese rimane in bilico, nemmeno il derby vinto ha cambiato la sostanza. La società non parla, la famiglia Berlusconi non lo chiama; ieri sera non ha nemmeno presenziato a Palazzo Parigi a Milano, in occasione del Gala di Beneficenza, 2° annuale, “Together For Hope“, ospitato da Menaye Donkor Muntari, moglie del centrocampista Sulley Muntari.

A suon di successi, Seedorf sembra davvero ad un passo dall’esonero. Un paradosso, non c’è dubbio, che verrà mal digerito dal popolo rossonero. Al suo posto, solita storia: Donadoni gode della fiducia della dirigenza, Inzaghi è invece soprattutto un pallino di Galliani, disposto anche ad accelerare i tempi e dargli le chiavi in mano già l’anno prossimo. Nemmeno l’Europa League potrà cambiare la questione, il Milan non vuole sentire ragioni, sta in silenzio, osserva e prepara il ribaltone. Tutto o quasi dipenderà dal prossimo mercato, che andrà condiviso con l’allenatore di riferimento.

In ballo ci sono i riscatti di Rami (al momento lontano) e Taarabt (in questo caso lo sconto non è così impossibile), soprattutto in queste ore è tornato prepotentemente il nome di Alex (in scadenza) del PSG. L’agente del difensore brasiliano, Bertolacci, è a Milano, accompagnato da Kia Joorabchian: si parla di un possibile contratto da 3 milioni a stagione. Alex quasi sicuramente andrà via dalla Francia, i rossoneri sono in pole: ma vale la pena uno sforzo economico del genere per un classe ’82?

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